Troppa gente in centro, la Locale transenna via XX settembre e Corsarola
L'appello del sindaco Gori: "Non roviniamo tutto"
Dopo mesi di zona rossa e arancione, era normale e prevedibile: migliaia di bergamaschi, ieri, si sono riversati lungo le vie del centro città alla ricerca di una boccata d'ossigeno, di un po' di socialità ritrovata e di un po' di shopping. Tanti, tantissimi. Troppi, secondo il Comune di Bergamo. Che nel pomeriggio è intervenuto transennando due delle vie più frequentate del centro, meta delle "vasche" per migliaia di avventori da tutta la provincia: via XX settembre e la Corsarola di Città Alta.
Chiuse via XX settembre e la Corsarola
Le due strade pedonali sono state transennate tra le 16 e le 17.30 disponendo il senso unico per "alleggerire" la pressione degli avventori e quindi gli inevitabili assembramenti.
Intenso anche il traffico di auto lungo le strade principali, riporta PrimaBergamo. Gli agenti sono intervenuti a più riprese anche per disperdere alcuni capannelli, soprattutto di giovani, e a far rispettare il distanziamento e l’uso delle mascherine. Il sindaco Giorgio Gori ha anche postato un video in Facebook: «Abbiamo ritrovato faticosamente questa libertà di movimento e mi aspettavo comportamenti responsabili e prudenti, ma non è stato così», spiega nel filmato.
Troppi giovani senza mascherina
«Nelle vie del centro si sono riversate migliaia e migliaia di persone. La polizia locale ha dovuto chiudere via XX settembre e la Corsarola da Piazza Vecchia. Ha dovuto interviene a più riprese per sciogliere gruppi, capannelli e assembramenti soprattutto di giovani. Tanti giovani, probabilmente anche dai Comuni della provincia, si sono riversati in città e molti di loro senza rispettare le elementari misure di sicurezza, distanza e uso corretto della mascherina. Io credo che tutto questo sia molto stupido».
Di questo passo, aggiunge, ci saranno dei peggioramenti. Vuol dire che molte persone torneranno a contagiarsi, torneranno a riempirsi gli ospedali e torneranno anche le limitazioni. «Quindi io chiedo a tutti, soprattutto ai ragazzi, senso di responsabilità – conclude il sindaco – perché abbiamo imparato quanto sia difficile far abbassare gli indici di contagio e quanto sia rapido invece che questi risalgano. Ve lo chiedo per favore. Evitiamo adesso di rovinare tutto».
E a Treviglio?
Nel centro di Treviglio la situazione, ieri, era leggermente più tranquilla, ma già dalla scorsa domenica (ancora in zona arancione) tra piazza Setti e via Zanda la quantità di ragazzi assembrati in gruppi senza mascherina è notevole. Non sono mancate le segnalazioni alla Polizia Locale e al Comune, da parte di diversi residenti.