Covid-19

Treviglio, mai così tanti casi da marzo. La Lombardia resta in zona bianca.

Covid, confermata anche per la prossima settimana la zona bianca per la Lombardia. I dati del contagio però preoccupano...

Treviglio, mai così tanti casi da marzo. La Lombardia resta in zona bianca.
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"I dati del monitoraggio settimanale confermano, anche per la prossima settimana, la zona bianca per la Lombardia. Di fatto, poi, anche nella nostra regione, come previsto dalla norma che sarà inserita nel nuovo Decreto Legge che il Governo si appresta a varare, si dovrà usare la mascherina all'aperto". Lo annuncia il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, commentando da un lato i dati del monitoraggio settimanale, che domani saranno analizzati dalla cabina di Iss e Ministero della Salute; dall'altro l'esito della Conferenza Stato-Regioni, da poco terminata, con oggetto il nuovo Decreto Legge contenente 'Misure Covid-19'.

Omicron al 40% in Lombardia

Intanto, i dati di Regione Lombardia confermano che Omicron è già arrivata nella nostra Regione e ha una prevalenza, sui nuovi contagi, del 40%. Contagi che continuano ad aumentare: a Treviglio, settimana scorsa, si è toccato all'improvviso un picco mai visto da marzo 2021: 69 nuovi casi, contro i 16 della settimana precedente.

Nel grafico: i nuovi casi, settimana per settimana, in città da novembre 2020 a dicembre 2021.

Le nuove misure

E' di queste ore il nuovo decreto nazionale, sul contagio. "Come ho già sottolineato più volte - dice il presidente - l'uso della mascherina all'aperto, che per me rimane fondamentale in occasioni di rischio come gli assembramenti, è già stata resa obbligatoria con ordinanza da molti sindaci. Devo inoltre constatare che molti lombardi non hanno mai smesso di usarla".

"I dati di questa settimana - spiega il Governatore - registrano il tasso di occupazione dei posti letto in area medica ancora sotto il 15%, anche se, come in tutto il territorio nazionale, stiamo assistendo a una crescita importante dei contagi che ci spinge a tenere monitorata e attenzionata la situazione".

"Per questo - aggiunge - il consiglio che rivolgo a tutti i lombardi è continuare a osservare le regole su distanziamento e uso dispositivi medici, avere particolare prudenza nei confronti dei soggetti più a rischio, ma soprattutto vaccinarsi e, ancora, vaccinarsi. Sia con la terza dose, che con la prima, per chi ancora non l'ha fatto. Solo questo può frenare l'impatto dell'aumento della circolazione del virus sui ricoveri ospedalieri".

"Non sono mie valutazioni. I dati - conclude Fontana - lo confermano: nel mese di dicembre in Lombardia, il rischio di decesso per i non vaccinati è stato di 1,8 rispetto ai vaccinati (circa il doppio). Per quanto riguarda i ricoveri in terapia intensiva addirittura di 6,2 rispetto ai vaccinati. Una realtà che non si può ignorare".

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