E il Serio si "mangiò" il traliccio: il campanello d'allarme dalla Protezione civile

Non inganni la siccità degli ultimi mesi: il Serio, quando vuole, è un fiume che sa far danni, e a testimoniarlo sono le violenti piene che - complice il clima sempre più impazzito - spesso rischiano di fare danni seri. Proprio il fatto che il fiume in questi giorni sia pressoché in secca ha reso più evidente il problema degli argini, spesso "mangiati" dall'acqua in modo preoccupante. E a testimoniarlo c'è persino un traliccio della media tensione, come denuncia il consigliere comunale  e membro della Protezione civile di Ghisalba.  Alessandro Belotti. Un problema che va avanti da una decina d'anni, e che potrebbe diventare molto grave se si considera che quella linea alimenta diversi Comuni della Bassa, sulla sponda orografica destra del fiume.

Così il Serio si "mangia" la sponda, traliccio compreso

Il fiume Serio ridotto a una desolata landa attraversata da qualche rigagnolo d'acqua lo ha messo particolarmente in luce: il basamento di uno dei tralicci che lo scavalca è ormai  fortemente eroso dalla corrente, tanto che il basamento in cemento armato è pienamente esposto. Dovesse arrivare una delle ormai comuni "bombe d'acqua" a causare una piena sarebbe sicuro? Il consigliere leghista Belotti, che fa parte della Protezione civile, nutre qualche perplessità e già una decina d'anni fa, in veste di assessore, aveva segnalato la preoccupante situazione alla Regione, oggi peggiorata di molto.

"Allora dopo una serie di rimpalli di responsabilità era stato appurato che la proprietà del traliccio era dell'Enel ma che la gestione era affidata alla società Terna, operatrice delle reti di trasmissione dell'energia elettrica - ha spiegato - nessuno però intervenne. Il vettore del fiume, vale a dire la direzione della corrente, muta spesso e per ora, anche per via della siccità che ha ridotto drammaticamente la portata d'acqua, non tocca più la sponda destra dove si trova il traliccio. Tuttavia, se cambiasse di nuovo e tornasse a eroderla, temo che potrebbero essere guai".

"Un rischio per la fornitura elettrica della Bassa"

Se il traliccio dovesse cedere a rimanere senza corrente elettrica sarebbero in molti.

"Le fondamenta del manufatto saranno anche solide ma come è visibile da tutti il basamento è fortemente danneggiato ed è giusto segnalare la problematica - ha osservato Belotti - negli ultimi dieci anni sono stati divorati dal fiume altri quattro o cinque metri di sponda. La linea elettrica parte alla centrale sita nel Comune di Ghisalba e serve territori della Bassa pianura bergamasca come Urgnano, Spirano e così via, se crollasse sarebbero problemi seri".