Zingonia

Superbonus in scadenza, a rischio i cantieri di Zingonia

La proposta di Forza Italia: prorogare l’agevolazione fino a giugno 2024 per i condomini che a fine anno avranno effettuato almeno il 60% dei lavori

Superbonus in scadenza, a rischio i cantieri di Zingonia
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Non fermate la rigenerazione di Zingonia. Si avvicina velocemente il termine del 31 dicembre, data entro cui dovranno essere conclusi i lavori nei maxi cantieri avviati tra Verdellino e Osio Sotto per non perdere le agevolazioni del Superbonus 110%.
Perché a Zingonia riqualificare un condominio, spazzare via il degrado, significa anche dare una nuova occasione alle tante famiglie che in questi anni hanno lottato per riconquistare dignità e sicurezza.

Superbonus in scadenza

Era questo, infatti, l’obiettivo – insieme a quello più concreto di un efficientamento energetico – dietro al progetto di Gabetti Lab ed Enel X che da questa primavera interessa i condomini «La Rinascita», «Oleandro», «Nuova Alleanza» e «Fenice» oltre ai «Barbara» 1 e 2.
A preoccupare è la scadenza dei termini del Superbonus, prevista appunto a fine anno, a cui non è ancora seguita una proroga da parte del Governo.

La proposta c’è ed è stata avanzata da Forza Italia: prorogare l’agevolazione fino a giugno 2024 per i condomini che a fine anno avranno effettuato almeno il 60% dei lavori. In questo modo anche i cantieri delle Torri potranno concludersi agevolmente senza costi per le aziende.
Il progetto da 24 milioni di euro, presentato nell’estate 2022 che, poi per lungaggini burocratiche, ha visto l’avvio del cantiere solo a inizio primavera, ha un duplice obiettivo: oltre a riconsegnare immobili esteticamente più gradevoli, i condòmini - si parla di qualcosa come 600 persone per circa duecento appartamenti - potranno beneficiare di una notevole riduzione dei consumi energetici, con una previsione della diminuzione delle emissioni di C02 di 13 kg/m²anno.

Inoltre, è previsto un abbattimento dei costi energetici in bolletta: la diminuzione della spesa annua per la climatizzazione estiva e invernale è stimata, infatti, intorno al 45%.

Necessaria una proroga

I lavori sono proseguiti a pieno ritmo e le aziende dovrebbero consegnare i cantieri entro la fine 2023 almeno per quanto riguarda i condomini «La Rinascita», «Oleandro» e «Fenice» dove, Gabetti Lab ha predisposto anche un progetto per la riqualificazione del giardino interno con giochi per i bambini.
Diversa la situazione nei «Nuova Alleanza» e «Barbara» 1 e 2 che avrebbero bisogno di un po’ più di tempo. La proroga risolverebbe i problemi che - comunque - come da contratti firmati con le aziende, non dovrebbero ricadere sui residenti. Se il Governo non dovesse allungare i termini, infatti, il Superbonus passerebbe dal 110 al 70% con un esborso imprevisto per le aziende coinvolte.

Non fermate la rinascita

A poca distanza dal maxi cantiere delle Torri c’è un altro intervento imponente: quello che coinvolge otto edifici dei complessi «Il nido» e «Condomini Gabetti» tra via Oleandri (a Verdellino) e via Fermi (a Osio Sotto) che conta 272 alloggi e 600 residenti e un investimento da 27 milioni di euro.
Il progetto coordinato dalla società Concreta srl, con Ceta spa, Di.mo.re, Mir Solution, Tenaris, Robur e Bper Banca, ha coinvolto anche l’Università di Bergamo con l’ingegnere e docente Paolo Riva, ha realizzato il progetto di adeguamento sismico dei condomini.
Qui i lavori sono decisamente a buon punto, ma la richiesta di una proroga per i termini del Superbonus era già emersa in estate durante un sopralluogo a cui avevano partecipato i sindaci Silvano Zanoli (Verdellino), Corrado Quarti (Osio Sotto) e Osvaldo Palazzini (Boltiere). Erano stati loro a chiedere di «guardare al futuro» e «non fermarsi» per evitare di creare una Zingonia di serie A e di serie B: solo otto dei 17 condomini, infatti, hanno potuto approfittare del Superbonus (per gli altri i tempi erano troppo stretti e le aziende non si sono assunte il rischio). A raccogliere e sostenere l’appello erano stati, in quell’occasione, il deputato di Forza Italia Alessandro Sorte e la senatrice leghista Daisy Pirovano insieme ai consiglieri regionali Giovanni Malanchini (Lega) e Jonathan Lobati (Forza Italia).
Ora resta da capire se il Governo procederà con una proroga dando modo a Zingonia, così come altri territori fragili in tutta Italia, di portare a compimento il loro viaggio di rinascita.

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