Sempre più droga nella Bassa: lo studio sui consumi procapite è spaventoso
Mario Negri, Aga e Cogeide: presentato lo studio congiunto. Nella Bassa vengono assunte maggiori quantità di cocaina e cannabis che a Milano.
Nella Bassa bergamasca si consumano 2850 dosi di cocaina, 8800 di cannabis (thc) e 450 di eroina al giorno. Ogni giorno. Cresce pure l'assunzione di sostanze stupefacenti sintetiche. Un fenomeno in costante e preoccupante aumento.
Droga nella Bassa: lo studio del Mario Negri con Cogeide e AGA
Questi i principali risultati dello studio "Indagine sul consumo di droghe nella pianura bergamasca 2023" promosso dal centro per la cura delle dipendenze Aga di Pontirolo Nuovo, in collaborazione con l'Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" IRCCS di Milano e la società Cogeide. I risultati sono stati presentati questa mattina, mercoledì 6 marzo 2024, a Milano.
Analizzando le acque reflue della Bassa, e in particolare cercando nelle fogne i metaboliti delle varie sostanze stupefacenti, è possibile stimarne il consumo pro-capite medio, nel territorio servito dal depuratore di Mozzanica: un bacino d'utenza di 90mila abitanti che comprende sostanzialmente l'intera Geradadda, compresa Treviglio. Il risultato è che gli alti livelli di consumo che non accennano a diminuire. Anzi: in provincia di Bergamo per ogni mille abitanti vengono assunte maggiori quantità di cocaina e cannabis che a Milano. Cresce, inoltre, sensibilmente il consumo di eroina e delle droghe sintetiche: in particolare ecstasy, ketamina e i catitoni sintetici la cui comparsa in Bergamasca è stata rilevata da poco.
Trenta dosi di cocaina ogni mille abitanti nella Bassa
Nel dettaglio, emerge come nella Bergamasca vengano consumate 30 dosi di cocaina al giorno ogni mille abitanti. Il trend è in continua crescita dalla campagna del 2017: da allora si è passati dalle 18 dosi al giorno per mille abitanti alle 27 del 2019, 23 nel 2021 fino, appunto, alle 30 dell'ultima campagna.
Novanta dosi di marijuana (THC) ogni mille abitanti
Ancora più alto è il consumo di cannabis (Thc): oltre 90 dosi al giorno ogni mille abitanti. Considerando ancora la popolazione della Bergamasca si sale, quindi, a più di 90 mila dosi.
"Questi numeri – sostiene il presidente dell'Aga Enrico Coppola – ci confermano quanto ripetiamo da tempo: il consumo di cocaina nella Bergamasca è ormai consolidato e si è trasformato in un fenomeno di costume. Chi la consuma si sente più sicuro, prestante e disinibito e pensa di averne il controllo. Ma si tratta solo di una illusione. Il lungo consumo di cocaina porta, inoltre, a pesanti danni psichiatrici. Lo dimostra il fatto che sono in aumento le doppie diagnosi: persone che devono essere prese in carico sia per problemi di tossicodipendenza che, appunto, per problemi psichiatrici".
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