Richiedenti asilo all’hotel La Rocca, il sindaco: "Dalle minoranze solo bugie"
Mercoledì sera in Consiglio comunale a Romano, Sebastian Nicoli ha risposto agli attacchi di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.
Mercoledì sera in Consiglio comunale a Romano, Sebastian Nicoli ha risposto agli attacchi di Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.
Arrivi in città
"Mancanza di correttezza e coerenza le minoranze dichiarano falsità". Un tuffo nel passato quello che mercoledì sera è andato in scena nella seduta del Consiglio comunale. Infatti sembrava di essere tornati indietro nel tempo, precisamente al 2016, quando allora come oggi l’argomento scottante riguardava l’arrivo dei richiedenti asilo in città. Settimana scorsa infatti all’hotel la Rocca ne sono arrivati venticinque . La struttura come nel 2016 ha partecipato ad un bando indetto dalla Prefettura che ha così accolto la disponibilità ad ospitare, delegando ad una cooperativa sociale , non del territorio, la gestione delle persone arrivate. La notizia della nuova accoglienza in città settimana scorsa ha scatenato una polemica tra il centrodestra e l'amministrazione comunale, con i rappresentanti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia che hanno, come nel 2016, puntato il dito contro il primo cittadino, denuncia una scarsa opposizione alla decisione della Prefettura, anzi l’attrazione degli amministratori alle opportunità economiche derivanti dall’ ospitalità.
L'interrogazione a sorpresa
Il Partito Democratico dopo le polemiche, mercoledì sera ha presentato un’interrogazione prima dell'inizio della seduta, chiedendo al sindaco delucidazioni sull'arrivo dei richiedenti asilo, focalizzando le richieste su alcuni punti come: prima dell’arrivo è stato convocato un tavolo per la gestione dei richiedenti asilo?Le Forze dell'ordine che operano sul territorio cittadino sono state informate dell’imminente arrivo? Domande a cui Sebastian Nicoli ha risposto, confermando quanto affermato già settimana scorsa. "Non è stato convocato nessuna tavolo in prefettura.- ha detto Nicoli – Sono solo stato avvistato la sera prima dell’arrivo dei richiedenti asilo da un collaboratore del Prefetto. La Polizia Locale non ha ricevuto nessuna comunicazione. Anche oggi nel 2023, come nel 2016, la città ha dovuto subire questa decisione calata dall’alto".
Lo sfogo del sindaco
Il sindaco ha voluto replicare alle dichiarazioni dei rappresentanti del centrodestra sull’argomento."Una mancanza di correttezza innanzitutto. Quanto dichiarato dai rappresentanti del centrodestra non corrisponde al vero. Nel 2016 sono stato il primo a protestare contro la decisione dell’invio dei richiedenti asilo in città, il consigliere Fiorenzo Bergamaschi, allora sindaco di Bariano dovrebbe ricordare bene le riunioni in Prefettura. - ha detto Nicoli -Ma quello che mi sconcerta è stata l’insinuazione che mi sarei adeguato alla decisione del Prefetto per il vantaggio economico derivante. Ma quale soldi? Il Comune non ha mai preso nulla. Ma ipotizziamo che fosse andata così, quanto si sarebbe incassato, 50mila euro? Stasera approviamo una variazione da un milione e mezzo di euro e per 50mila euro l’Amministrazione si sarebbe esposta ad attacchi continui dell’opinione pubblica? Cerchiamo di essere seri. Detto questo ritengo che dichiarare il falso è atto vile e chi lo farà ancora dovrà prendersene la responsabilità. Inoltre il centrodestra manca di coerenza. Allora quando i richiedenti asilo arrivarono in una struttura privata , l’hotel La Rocca , e lor organizzarono picchetti fuori dalla struttura, perché oggi non lo fanno? Forse perché al Governo ci sono i loro partiti e non vogliono contestare le decisioni dei loro leader?".