Prenotazione vaccini, Terzi: "Pronto il passaggio al sistema a Poste Italiane, ancora un po' di pazienza"
Rusconi (Habilita): "Basta con le polemiche, i vaccini funzionano e sono la nostra unica scelta".
"Stiamo organizzando il passaggio dal sistema di prenotazione regionale a quello gestito da Poste Italiane, chiedo ai lombardi di avere ancora un po' di pazienza".
Così l'assessore regionale Claudia Maria Terzi, questa mattina, durante l'inaugurazione del centro vaccinale al Cus di Dalmine.
Pronti al nuovo sistema di prenotazione
Impossibile non toccare il tasto, dolente purtroppo, del sistema di prenotazione dei vaccini utilizzato da Regione Lombardia. Un sistema che ha fatto acqua da tutte le parti costringendo molti lombardi a percorrere chilometri per potersi sottoporre al vaccino.
"Sono consapevole del fatto che in molti casi ai cittadini è stato chiesto di spostarsi per diversi chilometri con i conseguenti disagi - ha detto Terzi - Con il nuovo sistema di prenotazione non accadrà più, ma chiedo ai lombardi ancora un po' di pazienza per permetterci di completare il passaggio alla nuova piattaforma. E' sicuramente vero che un disagio c'è stato, ma ricordo che in questo momento la cosa più importante è vaccinarsi e avere la possibilità di farlo".
Tutti vaccinati entro fine estate
E sul futuro Terzi ha le idee chiare: tutti vaccinati entro la fine dell'estate, ma solo se le forniture dei vaccini lo permetteranno.
"Il nostro obiettivo è quello di arrivare a somministrare almeno la prima dose di vaccino a tutti i lombardi che lo richiederanno entro la fine dell'estate - ha spiegato - Non è una cosa facile, parliamo di una popolazione di 10 milioni di persone".
Rusconi: "Basta polemiche, i vaccini funzionano"
A prendere la parola anche il presidente di Habilita Roberto Rusconi.
"Dobbiamo continuare a lavorare con il pubblico a stretto contatto - ha commentato - è necessario buttare il cuore oltre l'ostacolo per cooperare. Ed è ancor più necessario superare le inutili discussioni sull'efficacia dei vaccini. I vaccini funzionano, i dati sono positivi e resta comunque l'unica nostra scelta per combattere la pandemia".