Ousseynou Sy dice di sentire le voci dei bambini morti, ma il giudice non gli crede
Resta in carcere a San Vittore il responsabile del sequestro dell'autobus su cui viaggiava una scolaresca di Crema.
Sy resta in carcere, nel reparto protetto di San Vittore. Stando al rapporto del giudice l’uomo avrebbe cercato di giocare la carta della fragilità psichica. Non ha però mostrato segni di pentimento.
Ousseynou Sy
Ousseynou Sy, l’autista che quattro giorni fa ha sequestrato uno scuolabus con 51 bambini e poi lo ha incendiato, resta a San Vittore. I giudici hanno notato come fosse lucida la sua ricostruzione dei fatti alla quale, ogni tanto, venivano aggiunti dei particolari nel tentativo di apparire mentalmente squilibrato.
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Le presunte voci di bambini
Inizialmente Sy non ha mai parlato di voci, successivamente, scrivono i giudici: “Ha tentato di fornire un quadro in qualche misura viziato da una sorta di pregiudizio di natura psichica”. Dichiarando di non dormire quasi mai a causa delle voci di bambini morti che si rincorrerebbero nella sua testa.
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La foto di Di Maio
Una volta sull’autobus mi si è presentato un bambino che mi ha chiesto di portare l’autobus a Linate, ha detto Sy, mostrando al giudice una foto in cui è raffigurato il vicepremier Di Maio, che viene presentato dall’indagato come la foto di un bambino morto.