Autobus dirottato, Sy poco conosciuto ma rispettato sul lavoro

I pochi che lo conoscono dicono: "Non ce l'aspettavamo".

Autobus dirottato, Sy poco conosciuto ma rispettato sul lavoro
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Autobus dirottato, Sy poco conosciuto ma rispettato sul lavoro. In città dicono: “Non ho idea di chi sia” mentre per i colleghi di lavoro era una persona “normale”.

Autobus dirottato, Sy poco conosciuto

Sy, il dirottatore del bus di ragazzi della scuola media “Vailati” di Crema ma è Senegalese ma italiano dal 2004. Abita in città. Le imposte di casa sono chiuse e nessuno ha voglia di parlare. Qui quasi tutti affermano di non conoscerlo: “No, non mi sembra di averlo mai visto qui nel quartiere” oppure “Abito proprio qua dietro ma non lo conosco” e ancora “Non ho idea di chi sia”. A quanto sembra una vita riservata e poche conoscenze.

Rispettato sul lavoro

Sposato con un’italiana, dalla quale poi ha divorziato, ha due figli grandi e un lavoro stabile in Autoguidovie. I colleghi lo definiscono come una persona “normale” e il gesto che ha compiuto per loro è assolutamente inaspettato. Anche per l’azienda è una persona seria e irreprensibile. Mai un segno di squilibrio o una lettera di richiamo per il suo lavoro di autista. I pochi che lo conoscono dicono: “Non ce l’aspettavamo”. Ma lui aveva già progettato tutto: aveva addirittura mandato un video in Senegal contro le politiche migratorie europee. Anche se in Italia, sembrava proprio una persona per bene.

Le parole dell’avvocato

Sy è stato arrestato ed attualmente si trova a San Vittore. Il suo avvocato fa sapere che l’uomo ha ammesso tutti i fatti, asserendo che gli sono un po’ “sfuggiti di mano”. La sua intenzione, infatti, era solo di fare un gesto eclatante per attirare l’attenzione su tutto quello che sta succedendo in merito alle politiche migratorie. Un gesto sconsiderato, malgestito: “Ha ribadito con forza che in lui non vi era assolutamente la volontà di far del male a qualcuno”.

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