Ospedali di Treviglio e Romano, dopo il Covid è l'ora del rilancio INTERVISTA
Parla il direttore generale dell'Asst Bergamo Ovest Peter Assembergs: "Pronti a riordinare le cose e a ritmi più sostenuti di prima".

Sembra passata un'era geologica, ma sono «solo» quattro mesi da quando gli ospedali di Treviglio e Romano ospitavano contemporaneamente 315 pazienti Covid ricoverati. Ora, in tutta la Asst Bergamo Ovest, sono solo dieci, uno dei quali ormai negativizzato e in via di dimissione dall'ultimo reparto riservato, a Romano. Così per l'azienda trevigliese guidata dal direttore generale Peter Assembergs si può tornare a respirare e a lavorare, nell'ottica di un rilancio che dovrà, nei prossimi mesi, riordinare parecchie cose che da tempo - già prima dell'emergenza - non andavano. «E a ritmi più sostenuti di prima» annuncia il dg.
Ospedali, scatta l'ora del rilancio
In mano, un foglio A3 con l'elenco per punti degli investimenti realizzati, in corso di realizzazione o in programma per i prossimi mesi. Il totale ammonta a circa 45 milioni di euro. Con più di un occhio alla pandemia, ovviamente, e all'autunno che sta arrivando.
Direttore, alcuni giorni fa avete annunciato l'assunzione di 76 infermieri di comunità che si occuperanno dei pazienti a domicilio, e due figure che saranno destinate a tempo pieno al «contact tracing», il tracciamento dei contatti dei positivi. Come cambia l'approccio all'emergenza?
"Cambia perché usciamo in modo importante sul territorio: non aspettiamo più i casi in Pronto soccorso, ma ci muoviamo per individuare tempestivamente, circoscrivere e spegnere i focolai che potrebbero nascere sul territorio".
Come sta andando?
"Beh, molto meglio di qualche settimana fa. Basti pensare ai dati sui tamponi effettuati sul personale scolastico, con zero positivi. Il rischio contagi? Sicuramente la ripartenza delle scuole aumenterà il rischio, ma è un dato che non va drammatizzato: è normale che succeda, e qualche positivo probabilmente ci sarà. Partiamo però da dati decisamente rassicuranti, anche se sono genitore anch'io e capisco che mamme e papà possano preoccuparsi".
Leggi l'intervista completa e l'approfondimento sul Giornale di Treviglio in edicola da oggi, 4 settembre.