Omicidio Caravaggio, sì alla perizia psichiatrica per Novembrini

La perizia avverrà nel carcere di Pavia dove Novembrini è stato trasferito a maggio.

Omicidio Caravaggio, sì alla perizia psichiatrica per Novembrini
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Omicidio Caravaggio, sì alla perizia psichiatrica per Novembrini.

Omicidio Caravaggio

Sarà un perizia psichiatrica a chiarire se il 4 aprile scorso Maurizio Novembrini, accusato del duplice omicidio del fratello Carlo e della sua compagna Maria Rosa Fortini, fosse in grado di intendere e di volere.
Lo ha deciso il gup Maria Luisa Mazzola che ha affidato la redazione della perizia a Massimo Biza, nominato consulente del tribunale. L’esame avverrà nel carcere di Pavia dove il 45enne si trova dal mese di maggio quando è stato trasferito dopo aver incendiato il materasso della sua cella nel carcere di Milano.

Incapace di intendere e volere?

La difesa affidata all’avvocato del foro di Bergamo Paolo Birolini ha nominato come consulente di parte Enzo Giovanni Bosco, di Torino.
Intanto i genitori e i fratelli di Maria Rosa Fortini si sono costituiti parte civile, assistiti dall’avvocato Rocco Lombardo, ed è stato nominato Luigi Tentoni come consulente di parte.
Sarà, quindi, la perizia psichiatrica a chiarire se quel giorno Maurizio Novembrini fosse in sé quando ha freddato con quattro colpi di pistola il fratello maggiore e la sua compagna nella sala slot «Gold Cherry» di Caravaggio. L’esame è stato richiesto come condizione necessaria per acconsentire al rito abbreviato insieme all’acquisizione delle registrazioni della videosorveglianza.

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