Omicidio a Calcio, Erion è morto annegato
Lo ha stabilito l'esame autoptico eseguito sul corpo del 20enne. Individuata anche una profonda ferita alla testa.

Omicidio a Calcio, Erion Morina, il 20enne trovato senza vita nel naviglio lo scorso 17 gennaio, è morto annegato dopo aver avuto il cranio sfondato. A stabilirlo è l'esame autoptico condotto sul corpo del giovane ucciso dal cugino Musli Morina, anche lui ventenne.
Omicidio a Calcio, Erion è annegato
Annegamento e sfondamento delle ossa del cranio. Paiono queste le concause della morte di Erion Morina, sul corpo del quale, ieri mercoledì 22 gennaio, è stata eseguita l'autopsia disposta dal pm Silvia Marchina all'ospedale di Bergamo.
I primi riscontri hanno evidenziato che il ragazzo era ancora vivo quando il cugino Musli, coetaneo, ha cercato di sbarazzarsi del cadavere gettandolo in acqua dopo averlo ferito superficialmente alla schiena e al collo. Nei polmoni del 20enne era presente aria. L'esame ha evidenziato anche una profonda ferita al centro della fronte, lunga circa 2 centimetri e compatibile pare con un coltello, che avrebbe procurato una lesione tale da causarne il decesso anche nel caso in cui Morina non fosse morto annegato.
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Profonda ferita alla testa
In carcere il cugino
Il cugino, tuttavia, ha spiegato che durante la lite scoppiata con il cugino gli avrebbe strappato l’arma, usandola poi per difendersi. La difesa ha fatto sapere che il giovane è disperato per il gesto compiuto e che, al termine dell’autopsia, avrebbe valutato un eventuale riesame.
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