Mancano 77 medici, l'appello dei Ats (e i guai nei piccoli Comuni)
Nell’ultimo anno e mezzo, tra l’impatto del Covid e i pensionamenti, la situazione si è ulteriormente aggravata.
"Chiediamo a tutti di farsi promotori nella diffusione di questa iniziativa, a favore di tutta la popolazione bergamasca". L’iniziativa, spiega PrimaBergamo,it, è il bando per il reclutamento di medici di medicina generale e a lanciare l’appello, che suona come un’esortazione al passaparola, è l’Ats di Bergamo. Che in provincia manchino i camici bianchi non è del resto un mistero o una problematica sorta all’ultimo momento. Ma nell’ultimo anno e mezzo, tra l’impatto del Covid e i pensionamenti, la situazione si è ulteriormente aggravata.
Ben 77 ambiti in cui manca un dottore
Nella Bergamasca sono 77 gli ambiti territoriali in cui manca un dottore, distribuiti a macchia di leopardo, anche se sono i Comuni montani a pagare il prezzo più caro. Nel 2018 i medici di base sul territorio erano 679, oggi si sono ridotti a 641. I medici titolari che hanno preso servizio quest’anno sono stati appena 28 sui 105 ambulatori rimasti deserti. Nella Bassa il problema recentemente si è fatto sentire a Brignano, dove sono state raccolte centinaia di firme per rimpiazzare il pensionando dottor Di Landro. Ma anche in altre parti della Geradadda i disservizi non mancano.
Ats alla ricerca di medici
L’Agenzia di tutela della salute nella ricerca di professionisti disposti a lavorare in provincia e per farlo si è già mossa attraverso tutti i canali ufficiali, coinvolgendo i neolaureati e pubblicando il bando per l'assegnazione degli incarichi ai medici di assistenza primaria, riservato ai laureati in medicina e chirurgia, in possesso del titolo di formazione specifica in medicina generale.
"Il bando è aperto anche ai medici inseriti nelle graduatorie delle altre Regioni – fanno sapere da via Galliccioli - e ai medici che presenteranno domanda sarà richiesto di dichiarare un ordine di preferenza dell'Ambito di assegnazione". Le domande dovranno essere presentate via Pec all’Ats entro il 9 luglio.
Anche per le 27 postazioni di continuità assistenziale, ossia la guardia medica, esistono elementi di criticità: attualmente ne sono in servizio 184, ma in questo caso mancherebbero all’appello 31 medici.
Come soluzione a breve termine l’Ats sta chiedendo ai medici in servizio la possibilità di aumentare il numero di assistiti, passando da 1.500 a circa 1.800. «In molti casi la risposta à positiva – sottolineano - nonostante la fatica della pandemia e l’aumento di impegno richiesto». Il bando integrale, contenente anche l'elenco degli ambiti carenti, si può scaricare dal sito www.ats-bg.it.