Casirate

Maltempo, il sindaco Manuel Calvi: "E' stato un disastro"

Divelto il tetto di un'abitazione privata, decine di alberi abbattuti, danni a edifici pubblici e privati, allagamenti e un black-out elettrico nella zona produttiva. E' la conta dei danni in paese

Maltempo, il sindaco Manuel Calvi: "E' stato un disastro"
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"E' stato un disastro", non usa mezzi termini il sindaco di Casirate Manuel Calvi nel commentare i danni arrecati dal maltempo sul territorio comunale. Questa mattina il primo cittadino, dopo una nottata trascorsa a mettere in sicurezza diverse zone del paese con i volontari della Protezione civile, ha compiuto un ulteriore giro, desolante, per Casirate.

Il maltempo ha flagellato Casirate

"Questa volta ci siamo finiti dentro in pieno ed è stato un disastro". Con queste parole il sindaco di Casirate Manuel Calvi ha fatto oggi, al termine di una mattinata spesa sul territorio con la Polizia locale, il punto sui danni arrecati dal maltempo che tra venerdì e la notte tra lunedì è martedì ha colpito il paese. Edifici pubblici, ma anche abitazioni private, aziende e aree verdi non sono passate indenni dalla bufera di forte vento, pioggia e grandine che in poche decine di minuti hanno reso le vie del paese, martedì mattina, quasi irriconoscibili. A terra frammenti di tegole cadute dai tetti, rami di alberi, facciate segnate dal maltempo. E se venerdì sera si era pensato che il fronte di maltempo avesse colpito con maggior vigore, quello che è accaduto poco più di 48 ore dopo ha lasciato esterrefatti.
Ad avere la peggio, tra le abitazioni private, è stata una casa in via Don Donati - la strada che dal centro di Casirate conduce alla frazione Cascine San Pietro -. Stanotte il forte vento l'ha letteralmente scoperchiata, facendo finire il tetto in un terreno attiguo. Già in mattinata i proprietari erano al lavoro per riparare i danni. Poco più avanti, lungo la strada provinciale che porta alla frazione di Casirate e di Cassano d'Adda, la caduta di un albero su un traliccio dell'energia elettrica ha causato un black-out di corrente per tutta la mattinata nella zona produttiva del paese. La strada è stata interrotta al traffico dalla Provincia, mentre erano in corso i lavori per ripristinare le linee.

Una nottata da dimenticare in paese

Casirate tetto scoperchiato via Don Donati
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Casirate parco via Tenente Palladini
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Casirate via Piave
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Casirate via Piave2
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Casirate via Piave3
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La lunga lista dei danneggiamenti causati dal maltempo la stila il sindaco Calvi, rientrato in tarda mattinata negli uffici comunali per coordinare gli interventi ancora necessari sul territorio.

"Sono rincasato alle tre di notte dopo i sopralluoghi con i volontari della Protezione civile comunale, durante i quali abbiamo messo in sicurezza diverse alberature che erano cadute - racconta il primo cittadino - e solo un paio di ore dopo sul paese si è scatenata un'altra ondata di maltempo terribile. Abbiamo registrato il tetto di un'abitazione privata scoperchiata, diverse piante cadute in condomini privati ma anche nelle aree verdi del paese. Al Centro sportivo è stato un macello, così come in diversi parchi di Casirate (via Piave con tre piante cadute e nel parco di via Tenente Paladini dove si sono schiantati due alberi, ndr). Ci sono stati danni alle recinzioni private, il tetto del Municipio ha avuto qualche tegola rotta o volata via, l'impianto fotovoltaico della scuola è stato danneggiato: lo abbiamo scollegato e messo in sicurezza. Un albero ha danneggiato anche una cabina del metano, mentre un tir che si trovava a sostare in una piazzola della bretella si è capottato. Diversi veicoli parcheggiati in via Italia hanno avuto i vetri rotti e la carrozzeria ammaccata dalla grandine, senza contare i garage e gli scantinati allagati dalla pioggia, pali della segnaletica e cartelli divelti".

Tante le persone che martedì mattina fuori dalla proprie abitazioni erano intenti a ripulire o a cercare di mettere in sicurezza i danneggiamenti causati dal maltempo.

"Il territorio di Casirate, stavolta, è stato colpito in pieno dall'ondata di maltempo. Girare per il paese questa mattina è stato bruttissimo perché ho visto i volti di tante persone che hanno avuto dei problemi e si stavano attivando per cercare di risolverli. E' stato davvero un disastro. A farne le spese anche gli agricoltori che hanno avuto campi con il mais piegato e, in alcuni casi, porzioni di tetto delle cascine danneggiati dal maltempo".

La conta dei danni e le schede "Rasda" da inviare a Regione Lombardia

I tanti Comuni della Bassa colpiti dal maltempo di questi giorni guardano a Regione Lombardia che pare intenzionata a chiedere al Governo l'attivazione dello "stato di calamità naturale". Pubblico e privato potranno segnalare i danni subiti tra il 24 e il 25 luglio attraverso una procedura che solo il Comune può attivare.

"Come Comune ci stiamo attivando per inviare a Regionale Lombardia le schede "Rasda". Contattando il Comune anche i privati cittadini possono segnalare nel dettaglio i danni che le loro proprietà, abitazioni o attività produttive, hanno subito, o gli interventi che si sono resi necessari per mettere in sicurezza - prosegue il primo cittadino -. Con la speranza che se il Governo accorderà lo stato di calamità naturale ciascuno possa ricevere un indennizzo. Questo non va a interferire, naturalmente, con le assicurazioni che ciascuno può avere attive a copertura di simili frangenti".

Il Comune sul suo sito istituzionale ha illustrato come procedere.

I cittadini e le attività produttive che hanno subito danni in occasione degli eventi atmosferici del 24 e 25 luglio 2023 dovranno:

1. immediatamente procedere alla messa in sicurezza delle parti di competenza che possono aver recato o rischiare di recare danni a beni pubblici o privati.

2. entro il 27/07/2023 ore 12:00, al fine di garantire l’invio delle schede di segnalazione danni a Regione Lombardia, trasmettere all’indirizzo pec: comune.casirate@halleycert.it una relazione contenente: dati e recapiti del proprietario segnalante; descrizione esaustiva dei danni subiti, comprensiva di fotografie; quantificazione delle spese da sostenere o sostenute per le riparazioni.

La raccolta dati consentirà di trasmettere a Regione Lombardia l’impatto del danno subito dal territorio e di verificare che ci siano le condizioni per richiedere lo stato d’emergenza con l’eventuale riconoscimento di un rimborso per i danni subiti.

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