L'affare Popa arriva in Parlamento. Invernizzi: "Solidarietà a Imeri, assurdo sbatterlo in prima pagina"
Il deputato di Arcene porta a Montecitorio le due vicende giudiziarie che hanno "travolto" Imeri.
"Un amministratore specchiato, assurdo sbatterlo in prima pagina". Se la prende con la stampa locale, ma anche con le opposizioni consiliari di Treviglio il deputato arcenese della Lega Cristian Invernizzi.
Il neo coordinatore del Carroccio provinciale è intervenuto ieri sera, a Montecitorio, per esprimere la solidarietà del partito al sindaco di Treviglio Juri Imeri, al centro da diversi giorni di due spinose vicende giudiziarie: la "settimana nera" del sindaco Imeri, insomma, cominciata lunedì con la richiesta di rinvio a giudizio nel processo sulla morte di Stefano Iacobone e poi proseguita con l'inchiesta che ha portato all'arresto di Elmonda Popa, l'imprenditrice trevigliese fervente sostenitrice dal primo cittadino, che risulta coinvolta in un traffico di permessi di soggiorno ed è accusata con un poliziotto di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
La solidarietà della Lega a Imeri
Spezzando un "silenzio stampa" sulla vicenda che nel campo della maggioranza di Treviglio dura ormai da diversi giorni (un silenzio, va detto, perlomeno insolito da e che ha dato adito in questi giorni, anche a parecchie dietrologie politiche), Invernizzi ne ha avute per tutti. Sull' "affare Popa", il deputato se la prende in particolare con le ricostruzioni giornalistiche dell'inchiesta condotta dalla Procura di Bergamo, e filtrate della stessa Procura. Come spiegato QUI, va però ribadito, il sindaco non risulta indagato e nemmeno direttamente citato, nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell'imprenditrice albanese.
Sulla vicenda Iacobone, come già il sindaco di Bergamo Gori alcuni giorni fa, Invernizzi ha chiesto "strumenti di tutela" degli amministratori locali, di fronte a vicende che riguardano scelte e procedimenti di natura strettamente tecnica. Di seguito l'intervento di Invernizzi.
"Intervengo oggi per esprimere la solidarietà mia e del gruppo della Lega al sindaco di Treviglio Juri Imeri che negli ultimi dieci giorni si è trovato ad affrontare una situazione antipatica. Prima un rinvio a giudizio per un procedimento relativo a una tristissima e tragica vicenda. Il pensiero innanzitutto va al pensiero al giovane.(...). Ma non possiamo d'altro canto non manifestare stupore nel vedere un organo amministrativo rinviato a giudizio per una decisione che, come tutti sanno, è competenza esclusiva degli organi tecnici. Bisogna però fornire strumenti di tutela dei sindaci, in questioni di questo tipo.
La seconda vicenda è meno drammatica, ma sta assumendo toni tragicomici. Il sindaco si trova sottoposto a una pressione a tutti i livelli, soprattutto dalla stampa locale e dalla minoranza, per un'indagine che ha portato all'incarcerazione di un'imprenditrice di origine albanese coinvolta a quanto pare in una vicenda non edificante. Ma quello che è assurdo è che il sindaco si trova sottoposto a tutta una serie di ricostruzioni giornalistiche sulla base di presunte intercettazioni che nessuno conoscerebbe, e che vedrebbero anche un suo indiretto coinvolgimento. E' assurdo vedere amministratori pubblici specchiati (...) sbattuti sui giornali sulla base di nulla. Massima solidarietà al sindaco Imeri, alla sua Amministrazione, e un appello: cerchiamo un approccio laico, garantista. Stiamo parlando comunque di un sindaco sì, ma di un uomo, di un padre di famiglia e di un professionista.