"La Rinascita" della speranza per Zingonia: "Qui c'è tanta gente che non vuole mollare"
Martedì sera, al Palace Hotel, l'associazione ha presentato il suo nuovo direttivo e rinnovato un impegno per tutto il territorio

"Ci siamo trovati davanti a un bivio: lasciar cadere tutto con il rischio di tornare nel degrado, oppure rimetterci in gioco, con impegno, uniti, per il bene di tutta la comunità". A parlare è Maurizio Bianzini, presidente dell’associazione "La Rinascita" di Zingonia che, martedì sera, si è riunita al Palace Hotel di Verdellino per la presentazione del nuovo direttivo e per rinnovare un impegno che ora deve coinvolgere tutti. E la risposta è arrivata: forte, potente. "Noi non molliamo, ci siamo", hanno risposto ridando slancio a un percorso che rischiava di arenarsi e che invece ora può contare su un rinnovato entusiasmo.
Cinque Comuni uniti per Zingonia
Presenti all’incontro anche i sindaci Silvano Zanoli (Verdellino), Caterina Vitali (Ciserano), Osvaldo Palazzini (Boltiere), Fabio Mossali (Verdello) e il vicesindaco di Osio Sotto Fabio Paganini, il comandante della Tenenza di Zingonia, tenente Geoffrey Onor e tanti cittadini e associazioni, come quella della comunità senegalese, che in questi anni si sono dati da fare per realizzare quel sogno di rinascita per Zingonia.
"E’ stato un grande regalo per me e una dimostrazione di fiducia veder presenti i sindaci dei cinque Comuni e i carabinieri - ha raccontato Bianzini - significa che riconoscono l’utilità dell’associazione che agisce senza barriere, senza personalismi, con il solo intento di far del bene alla comunità. E’ stato bello veder lavorare insieme le Amministrazioni in questi anni e sentirli parlare ora con un’unica voce, al di là delle appartenenze politiche in un confronto di idee a cui ha partecipato anche il nuovo comandante, una persona estremamente sensibile, precisa, ma di grande cuore".
"Momento delicato, il rischio è di tornare indietro"
Per "La Rinascita" quella di martedì è stata una serata importante: un nuovo punto di partenza dopo un periodo difficile.
"Dopo il duro lavoro fatto negli ultimi anni stavamo rischiando di spegnerci - ha proseguito - Così ci siamo dovuti fare seriamente una domanda: farla morire o riprenderla in mano in modo serio e con il coinvolgimento reale e attivo di più persone. Per fortuna c’è tanta gente che questa rinascita l’ha vista e l’ha vissuta e non vuole mollare".
Nel nuovo direttivo, ancora guidato da Bianzini, sono state nominate altre venti persone, ognuna con un ruolo preciso.
"Ho dato la mia disponibilità perché ci credo, ma ora tutti dovranno fare la loro parte, prendersi un po’ di responsabilità perché stiamo vivendo un momento critico, siamo sempre a un passo dal tornare indietro, esposti al rischio di gettare in fumo i progressi fatti in questi anni - ha sottolineato Bianzini - Dobbiamo ricordarci sempre che l’associazione è al servizio della comunità, dobbiamo parlare un’unica lingua, aprire un dialogo costruttivo con le Amministrazioni e lavorare insieme alle tante associazioni di Zingonia che operano in modo eccellente, per creare il nostro prato fiorito dove ogni fiore, con i suoi colori, rappresenti idee e prospettive diverse che sanno convivere e comunicare".
Quel sogno che può realizzarsi
D’altra parte, "La Rinascita" lo ha già dimostrato: insieme si può, insieme tutto diventa possibile persino immaginare una Zingonia libera dal degrado, con palazzi a nuovo e più sicurezza sulle strade.
"Se solo ci fermiamo a pensare che tutto questo dieci anni fa ci sembrava impossibile si capisce quanto lavoro è stato fatto: dai residenti, dalle associazioni, dai Comuni, dai carabinieri che non ci hanno mai lasciati soli - ha concluso - Ma non possiamo fermarci, dobbiamo proseguire nell’opera di rigenerazione e rinascita ricordandoci sempre che insieme si può fare qualsiasi cosa".