Politica

La politica della Bassa e quel "coup de théâtre" su Sabb: Treviglio protesta

L'asse Lega-Pd-FI si ricompatta attorno a Luca Signorelli nella partita per Sabb e G.Eco, ma Treviglio non ci sta e resta isolata

La politica della Bassa e quel "coup de théâtre" su Sabb: Treviglio protesta
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Tanto tuonò, che non piovve. L'asse Lega-Pd-FI si ricompatta attorno a Luca Signorelli nella partita per Sabb e G.Eco, e a vincere sono tutti (tranne Treviglio, che ha abbandonato l'assemblea per protesta).

L'assemblea dei soci di Sabb

È finita così, con un clamoroso coup de théâtre, l'assemblea dei soci della partecipata Servizi ambientali Bassa bergamasca, convocata per ieri sera giovedì 18 luglio. Un esito tutt'altro che scontato: quella che sembrava profilarsi come la prima "conta interna" politica tra i Comuni della Bassa dopo la tornata elettorale di giugno, si è a sorpresa trasformata in un quasi plebiscito per il candidato di Mornico, uomo forte dell'azzurro Alessandro Sorte, che all'unanimità è stato eletto Amministratore unico.

Treviglio decide di non votare per protesta

Il solo clamoroso "no" al vicesindaco di Mornico è arrivato proprio da Treviglio, principale azionista della società pubblica di via Dalmazia: il sindaco leghista Juri Imeri (che votava come delegato del Comune di Pagazzano guidato dal compagno di partito Raffaele Moriggi) ha abbandonato per protesta l'assemblea prima del voto. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa c'era in ballo e perché l'assemblea di ieri lascerà un segno nella geografia politica della Bassa post-elezioni.

La partita per Sabb

Ieri sera i sindaci di tutta la Bassa erano convocati per la nomina del nuovo Amministratore unico di Sabb (Servizi ambientali Bassa bergamasca), la società pubblica che si occupa dello spazzamento strade e che, soprattutto, detiene una quota importante di G.Eco, la società pubblico-privata che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti in quasi tutta la Bassa. L'Amministratore unico uscente era Marco Lizza, calcense, commercialista dal profilo sostanzialmente tecnico nominato dall'Assemblea dei sindaci ormai sei anni fa, nel 2018.
Nonostante un tentativo di Treviglio, per mezzo di una lettera del sindaco Imeri, di posticipare l'assemblea, al bando di Sabb per la recluta del nuovo leader erano arrivate ben sette candidature. Due, tuttavia, erano nei fatti quelle veramente significative. Ma a far gola, oltre allo scranno di Sabb, ieri sera era anche il posto da rappresentante di Sabb in seno a G.Eco.

Come si pensava che sarebbe andata

Il primo era appunto Luca Signorelli, attuale vicesindaco di Mornico al Serio, in quota Forza Italia. Al suo sostegno, inizialmente, c'erano soltanto i Comuni cosiddetti «civici». Una coalizione liquida di Amministrazioni comunali vicine al centrodestra moderato e all'onorevole azzurro Alessandro Sorte, che già in svariate occasioni da alcuni mesi a questa parte hanno "fatto sentire" il loro peso nelle vicende politiche locali. Altro candidato "di peso" era l'ex sindaco di Arzago Gabriele Riva, già segretario provinciale del Partito democratico. Alle spalle, Riva aveva sulla carta inizialmente parecchi sindaci: quel che resta delle Amministrazioni comunali di centrosinistra, certo, ma anche parte dei leghisti, Treviglio in testa,  che avrebbero probabilmente volentieri sostenuto un candidato in area Pd pur di non sostenere il candidato filo-sortiano Signorelli.

Com'è andata in realtà

La teoria, sinora. La pratica, un po' a sorpresa, è andata in tutt'altro modo.

Accortisi forse della "malparata" in favore di Signorelli, invece di andare alla conta in ordine sparso e di perdere, gran parte dei sindaci leghisti e del centrodestra si sono accordati all'ultimo minuto per sostenere il candidato azzurro Signorelli. Tutti quanti, tranne due. Così Signorelli   è uscito dalle urne con un risultato plebiscitario. Unica - ma rumorosissima - defezione, quella di Imeri, che su mandato della maggioranza trevigliese e dell'Amministrazione Moriggi di Pagazzano ha scelto l'Aventino, e ha deciso di non votare.

Luca Signorelli, vicesindaco di Mornico e neoeletto Amministratore unico di Sabb - Servizi ambientali Bassa bergamasca

Treviglio a rischio isolamento

Una mossa politica, quella di Imeri, che sta facendo discutere da ieri sera tutta la Bassa. Il voto di ieri pone infatti l'azionista più grande e pesante di Sabb - Treviglio, appunto - in una paradossale posizione di "minoranza" all'interno della stessa società che il capoluogo della Bassa dovrebbe ambire a controllare. Senza contare che a festeggiare, dopo l'accordo, sono invece ora un po' tutti. In area centrosinistra, Caravaggio può congratularsi per la nomina, sempre ieri sera, dopo il voto per l'Amministratore unico, di  Marco Facchetti come rappresentante di Sabb in G.Eco. È stato sostenuto da Claudio Bolandrini, sindaco di Caravaggio. La Bassa orientale, con il neosindaco azzurro di Romano Gianfranco Gafforelli, esprime ovviamente l'Amministratore unico di Mornico al Serio. Mentre Treviglio deve accontentarsi di Sabrina Vailati (ex assessore al Bilancio in città) come membro del Collegio sindacale. Quest' ultima siederà insieme al romanese Michele Bramati e a Giorgio Rigamonti (di Caravaggio).

La posizione di Juri Imeri

Resta da capire ora come si articoleranno i rapporti politici e societari tra i vari Comuni nelle prossime settimane. A coordinare la posizione della maggioranza di Treviglio all'assemblea di ieri, dicono nei corridoi, c'era in primo luogo Franco Giussani, capo della Lega cittadina: Imeri, suggeriscono i bene informati, avrebbe preferito una linea più ecumenica. "No comment" si limita a dire  Giussani all'indomani della partita, a denti stretti. La seconda puntata è probabilmente alle porte.

Una nuova pedina azzurra nello scacchiere della Bassa

Quel che è certo, ad oggi, sono due dati politici: la vittoria politica dei sindaci "civici" a sostegno di Signorelli, e l'inattesa tenuta (precaria, forse, ma tant'è) dell'asse Lega-Pd-FI che sostiene anche il governo della provincia di Bergamo. Più nel dettaglio, a festeggiare sono soprattutto gli azzurri, che continuano la campagna di colonizzazione dei posti-chiave della Bassa. Dopo aver incassato la nomina di Giovanni Palazzo alla guida dell'Asst Bergamo Ovest, e quella di Ivan Tassi al vertice degli Istituti educativi di Bergamo, ora Sabb.

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