Fara d'Adda

Iperal apre a Fara d'Adda "sulle orme" dell'impresa illuminata del Linificio

Il 50esimo supermercato della catena valtellinese, 15esimo in Bergamasca, apre i battenti oggi. Assunti 55 collaboratori

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Inaugurato a Fara d'Adda il primo supermercato "moderno" del paese: Iperal apre i battenti oggi, mercoledì 24 maggio, e si affiancherà - in un Comune di ben 8000 abitanti - al minimarket del centro. All'inaugurazione, ieri sera, martedì, lungo la Provinciale che attraversa il paese, erano presenti il presidente della grande catena valtellinese Antonio Tirelli, oltre a fornitori, costruttori e a diversi rappresentanti dell'Amministrazione comunale, tra cui il sindaco Raffaele Assanelli e gli assessori Gianpaolo Borellini, Giusy Modanesi, Giulia Burlini ed Edoardo Pioldi.

Iperal e un'apertura "storica" per Fara d'Adda

Nei discorsi inaugurali non sono mancati i richiami ad un momento "storico" del commercio e dell'economia farese, che lo stesso Assanelli ha sottolineato richiamando la memoria di un'altra grande azienda che 150 anni fa fece crescere Fara e i faresi "grazie ad imprenditori illuminati": il Linificio Canapificio Nazionale, del "mitico" Andrea Ponti.

"Oggi con nostra soddisfazione si chiude un cammino - ha commentato il sindaco - L'offerta commerciale a Fara si arricchisce, e con tutto il rispetto per chi fa la spesa fuori paese, oggi è possibile anche restare qui, magari a piedi o in bicicletta, facendo un favore all'ambiente oltre che al paese".

Cinquanta supermercati, 4000 dipendenti

Si tratta del 15esimo punto vendita in provincia di Bergamo per il marchio nato nel 1986 a Castione Andevenno (Sondrio). Un'espansione, quella in Bergamasca, che segue a ruota quella - decisamente impressionante - che ha registrato l'azienda negli ultimi dieci anni. Oggi, i dipendenti sfiorano quota quattromila, più che raddoppiati nel decennio anche e soprattutto grazie alle nuove aperture in tutta la Lombardia.

"I nostri punti vendita in Bergamasca funzionano, evidentemente c'è feeling e ci sembra che spesso i bergamaschi ci percepiscano come un'azienda locale - ha spiegato martedì il patron Tirelli - Noi del resto ci riteniamo un'azienda multi-locale: nella nostra mission c'è prima di tutto la creazione di valore per i clienti, per i collaboratori, certamente per il capitale ma anche per i territori in cui lavoriamo. Ospitiamo spesso fornitori di prodotti delle zone in cui apriamo, e ci sembra un buon modo per restituire qualcosa alle comunità grazie alle quali abbiamo avuto successo".

Una scelta, quella di aprire a Fara d'Adda, che arriva anche da un "vuoto" di mercato. "Sarà un banco di prova importante, per noi, aprire un supermercato di prossimità in un centro di ottomila abitanti" ha continuato Tirelli.

"Il coraggio ci viene dalla storia"

Anche Tirelli ha raccolto il parallelismo di Assanelli con il fondatore del Linificio. "Il coraggio ci viene anche dalla storia - ha continuato - Certo, il questi anni il mondo è cambiato: non è facile aprire un supermercato, trovare e formare personale, ma abbiamo vissuto anche questa apertura come una fida e ci siamo riusciti". I numeri? Importanti: Iperal a Fara d'Adda occupa 55 persone, 34 delle quali sono neoassunti e 21 dipendenti "esperti" provenienti da altri supermercati della catena. Undici lavoratori sono faresi ("un valore aggiunto per il paese" ha confermato Assanelli) e il 70% circa sono donne. "In Iperal hanno un grande potenziale e lavoriamo molto perché possano, se vogliono, assumere ruoli di sempre maggior responsabilità" continua Tirelli.

Il cantiere "lampo"

Tirelli ha poi ringraziato l'Amministrazione comunale e gli uffici di Fara per il supporto durante il cantiere, durato pochissimo: dai primi abboccamenti per l'acquisto, nella primavera 2021, dell'area di via don Luigi Sturzo, alle trattative, e poi al permesso di costruire e all'apertura dei lavori sono passati pochi mesi. Da dicembre 2022, poi, in sei mesi il supermercato ha preso forma ed è stato inaugurato.

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Il taglio del nastro

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Il taglio del nastro

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IL sindaco Raffaele Assanelli

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Antonio Tirelli, patron di Iperal

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Prodotti valtellinesi

"I nostri punti di forza sono l'equilibrio tra qualità e prezzo - ha continuato Tirelli - Abbiamo fatto un patto con i fornitori, molti dei quali sono del territorio, per tenere sempre bassi i costi del marchio proprietario "Prima", ma anche dei freschissimi che produciamo ogni giorno in Valtellina". Non a caso, martedì fuori dal supermercato Iperal ha allestito due punti di distribuzione di prodotti montani.

La struttura green lungo la Provinciale

L'edificio sorge su quello che fino a pochi mesi fa era un campo "incastonato" nell'abitato. "Dobbiamo dirlo, per trasparenza e per onestà" ha detto Tirelli (Iperal, preferibilmente, costruisce infatti nuovi supermercati su aree dismesse, come capitato recentemente a Covo, a Verdellino e a Caravaggio). "Abbiamo però investito molto perché questa, come gli altri nostri supermercati, fosse il meno impattante possibile dal punto di vista ecologico". C'è un impianto fotovoltaico sul tetto, e vari dispositivi di risparmio energetico e di coibentazione, soprattutto nel reparto dei "freschi".

I supermercati sono le nuove chiese ?

La cerimonia si è chiusa con la benedizione impartita dal parroco della Comunità pastorale di Fara, Canonica e Pontirolo Don Andrea Bellò, e con una battuta "figlia dei tempi" che ha fatto sorridere e riflettere in molti, martedì. "Dicono alcuni che i supermercati sono le nuove chiese: nessuno va più a messa, ma tutti vanno a fare la spesa - ha detto - Beh, non credo che le due cose siano alternative: in fondo anche Gesù mangiava, e c'è chi dice che fosse anche un magione".

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