Romanese

In marcia per la pace: tocca a Romano

L'iniziativa di 17 Comuni dell'Ambito 14 di Romano

In marcia per la pace:  tocca a Romano
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Sarà una grande mobilitazione quella organizzata per il pomeriggio di domenica 6 marzo, vedrà i 17 Comuni dell’Ambito 14  della Calciana sfilare per le strade della Bassa fino al centro storico di Romano, dove si riuniranno per lanciare un messaggio di pace.

Ritrovo in San Pietro ai Cappuccini

Il programma prevede alle 16 ritrovo al piazzale dell’oratorio San Pietro ai Cappuccini. Alle 16.30 la partenza della camminata con tutti i Comuni dell’ambito verso piazza Don Sandro e alle 17 un momento di riflessione. I Comuni dell’ambito, partiranno dai rispettivi paesi per raggiungere Romano e poi unirsi in un unico grande corteo.
L’idea dell’evento è partita da Cividate, dall’associazione «La città del Giovane», come spiegato nel corso della conferenza da uno dei rappresentanti, Nicola Moioli.

"Non riusciamo a restare con le mani in mano"

"Siamo stati abituati alla pace - ha dichiarato - Forse per questo non riusciamo a rimanere con le mani in mano di fronte a video dei bombardamenti, dei civili rifugiati nei sotterranei, dei padri che salutano in lacrime prima di partire per il fronte. Per noi la pace non può essere un privilegio di alcuni, ma un diritto di tutti, fragile e da custodire con cura. Ricordiamo anche l’articolo 11 della nostra Carta costituzionale, che dispone il ripudio della guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e di tenersi lontano dai conflitti, anche come mezzo di risoluzione delle controversie. In questi giorni difficili, nei nostri paesi le associazioni giovanili stanno organizzando raccolte di beni di prima necessità e su questo vorrei fare un appello per un coordinamento che aumenti e renda efficace questo servizio. È da tutti questi sentimenti condivisi che nasce l’idea che abbiamo rivolto poi all’Assemblea dei Sindaci (per questo voglio ringraziare Chiara Brignoli) di riunirci in un unico e condiviso momento di riflessione per dire “no” alla guerra".

"Vogliamo trasmettere un messaggio di vicinanza a tutta la popolazione ucraina e a chi in questo momento abita qui ma ha dei familiari in guerra e che stanno soffrendo. La manifestazione vuole essere un’iniziativa di tutti, per questo motivo si prega di non esporre simboli di partiti o sigle sindacali. Sono ben accetti simboli di pace" ha concluso.

Ieri sera, una manifestazione analoga si è tenuta a Caravaggio - Foto e video

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