Cultura

L'arte della Bassa scende in campo per l'Ucraina: "Organizziamo un'asta benefica"

Il pontirolese Emanuele Grazioli  ha già raccolto le prime adesioni, gli artisti raccoglieranno così fondi per i rifugiati.

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Anche l’arte scende in campo per l’Ucraina nella Bassa bergamasca, con un’asta benefica lanciata nella mattinata di ieri, giovedì, dal pontirolese Emanuele Grazioli  ha già raccolto le prime adesioni, gli artisti del territorio metteranno all’asta alcune opere il cui ricavato verrà destinato in aiuto a chi sta cercando rifugio dagli orrori della guerra.

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Il messaggio social per i colleghi artisti

L’idea è stata lanciata - con la sua consueta originalità - giovedì intorno alle 9 da Grazioli attraverso un videomessaggio sui social, che sin dalle primissime ore ha ottenuto centinaia di visualizzazioni e anche le prime adesioni di artisti.
"Mi è venuta un’idea - esordisce Grazioli all’interno del proprio video - Vorrei dare un contributo ai cittadini ucraini che stanno cercando di scappare dall’orrore, quindi ho pensato di chiedere a voi artisti di partecipare a un’asta e vendere una vostra opera, così da contribuire ciascuno nel nostro piccolo a chi sta cercando rifugio per scappare dalla guerra". Queste le parole di Grazioli, intervallate qua e là da brevi clip dell’artista all’opera con i colori giallo e blu (quelli della bandiera ucraina).

 

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"È chiaro che il senso di incazzatura e di impotenza che ci pervade di fronte a ciò che sta succedendo in Ucraina è tantissimo - aggiunge poi il giovane di origini brignanesi - Di fronte a tutto questo ho pensato che, almeno per quanto riguarda me, l’arte è l’unico modo, l’unico linguaggio, che posso usare per contribuire in qualche modo. Così, appunto, ho avuto questa idea. Spero che saremo in tanti a condividere questo messaggio" ha concluso l’artista, che sin dalle prime ore dalla pubblicazione del video ha potuto contare su una grande diffusione e tante adesioni che, certamente, andranno aumentando anche nelle prossime ore.

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