Bergamo

Imbrattarono il Municipio di Bergamo, individuato uno dei responsabili

La perquisizione ha permesso di rinvenire e sequestrare materiale riconducibile ad un movimento, molto attivo sul social network telegram, denominato “Guerrieri ViVi”

Imbrattarono il Municipio di Bergamo, individuato uno dei responsabili
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Imbrattarono con la vernice rossa il Municipio di Bergamo e Palazzo Uffici con scritte negazioniste sul cambiamento climatico e contro i vaccini anti Covid: dopo quasi tre mesi dal raid individuato uno dei responsabili. Questa mattina, venerdì 7 febbraio 2025 la Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Bergamo nei confronti di un uomo di 34 anni residente in provincia, ritenuto tra i responsabili del vandalismo.

Imbrattarono il Municipio di Bergamo

I fatti risalgono al 12 novembre scorso. In quelle settimane diversi raid vandalici, simili tra loro, avevano colpito diversi obiettivi in tutta la Provincia: oltre a Bergamo, altri attacchi vandalici avevano colpito anche l'istituto Archimede di Treviglio. Le indagini, subito avviate, si sono concentrate sulla minuziosa visione e analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, che hanno permesso di accertare che l’azione di imbrattamento era stata materialmente eseguita da due soggetti, con la complicità di almeno altri quattro persone con la funzione di “palo” i quali, costantemente travisati, per muoversi più agevolmente dando meno nell'occhio avevano utilizzato delle biciclette.

Perquisita l'abitazione di un 34enne

Le evidenze investigative hanno attenzionato in particolare sul 34enne che è stato quindi sottoposto ad attività di perquisizione.
Tale attività, eseguita dai poliziotti della Digos di Bergamo, ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro numeroso materiale riconducibile ad un movimento, molto attivo sul social network telegram, denominato “Guerrieri ViVi”, il cui simbolo è rappresentato da una W cerchiata di rosso. Oltre a numerosi adesivi, manifesti, volantini e capi di abbigliamento contenenti messaggi di propaganda del tutto analoghi a quelli diffusi per mezzo degli imbrattamenti realizzati, gli investigatori hanno trovato nell’abitazione dell’indagato, e sottoposto a sequestro, una bomboletta spray di colore rosso.

Sequestrata anche la bici utilizzata durante il raid

È stata inoltre trovata nella disponibilità del soggetto e sequestrata una bicicletta che presentava macchie di vernice rossa e che secondo quando ricostruito sarebbe compatibile con una di quelle utilizzate dal gruppo di vandali per raggiungere il centro di Bergamo nelle prime ore del mattino e realizzare le scritte, nonché per allontanarsi repentinamente una volta eseguita l’azione.

Nell’abitazione dell’indagato sono stati infine rinvenuti materiali che erano stati utilizzati nell’estemporanea iniziativa posta in essere dal sodalizio in occasione della sfilata di Mezza Quaresima nel marzo scorso; nella circostanza all’interno del gruppo di manifestanti era stato identificato anche il 34enne.

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