Il semaforo "rosso stop" fa strage di automobilisti: in due mesi 1600 multe
Per la minoranza solo uno strumento "per far cassa", ma l'Amministrazione replica: "Tanti comportamenti scorretti di chi è alla guida".
Milleseicento sanzioni staccate dall'inizio di ottobre al 10 dicembre per un totale che si aggira intorno ai 250mila euro. Sono i numeri da record del semaforo "rosso stop" installato da un paio di mesi all'incrocio di Corso Europa a Zingonia, in territorio di Verdellino. Gli automobilisti hanno iniziato a ricevere le sanzioni nei giorni scorsi e non sono mancati momenti di panico.
"Rosso stop", 1600 multe in due mesi
Lunghe code in Comune e al comando di Polizia locale per "vederci chiaro" su multe che - secondo gli automobilisti - sarebbero a dir poco assurde.
"Oggi pomeriggio mi sono recata dai vigili per una multa presa al semaforo a Zingonia perché a semaforo rosso ho superato di poco la riga bianca - ha scritto una automobilista multata Con me c’erano una ventina di persone per lo stesso motivo, alcuni con quattro multe. Non sono mancati momenti di panico".
E di segnalazioni di questo genere ce ne sono davvero molte.
La minoranza: "Si vuol far cassa"
Multe "esagerate", forse, dovute a un rigore automatico che è tipico di questi sistemi di sorveglianza che hanno sempre sollevato polemiche laddove sono stati installati, proprio come accade a suo tempo a Dalmine. Per Fabio Calenzo (Insieme per Cambiare) "la questione da obbiettare è il tempo che si ha a disposizione per poter attraversare l’incrocio nel momento in cui si entra nell’intersezione e si deve arrivare in corso Asia".
"Quindi il mio consiglio è fare ricorso in quanto l’operatore che ha installato il meccanismo non ha calcolato bene il tempo - ha aggiunto Calenzo che insieme al capogruppo Umberto Valois aveva già polemizzato in Consiglio comunale sull’installazione del “rosso stop” - Magari mi sbaglio ma può esserci una falla. Rimane il fatto che non mi spiego come mai tanti cittadini passino con il rosso, ricevendo ogni giorno chiamate da persone che non mi sembrano proprio dei pirati della strada".
Maiorana: "Tanti comportamenti scorretti"
Ma l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Maiorana non ci sta e replica all’accusa di voler "far cassa".
"L'installazione del "rosso stop” ha portato alla luce tutti i comportamenti sbagliati che molti automobilisti sono soliti adottare - ha spiegato Maiorana - Il Codice della Strada parla chiaro e nulla di quanto fatto è irregolare. Non abbiamo preso questa decisione per fare cassa, ma per ragioni di sicurezza: per la folle velocità con cui si raggiunge l’incrocio, soprattutto di notte, e per mettere fine alle brutte abitudini degli automobilisti che, grazie alle immagini e ai video, siamo riusciti a confermare e sanzionare. L’impianto, inoltre, è installato solo in direzione da Osio Sotto a Ciserano dove la strada lunga e larga è una forte tentazione a spingere sull’acceleratore".
Tra i comportamenti più sanzionati c'è il cambio di corsia al semaforo (non previsto dal CdS) e il passaggio a semaforo giallo già scattato.
"Nessuno è stato sanzionato per aver fermato l'auto pochi centimetri dopo la riga, ma piuttosto per averla fermata ormai a ridosso delle strisce e aver poi inserito la retromarcia".
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