Folla ai funerali di Beniamino Degani: "Ha saputo fare impresa costruendo rapporti"

Una folla commossa ha dato l'addio a Beniamino Degani, questa mattina, lunedì 13 marzo. Amici e clienti della sua amata "Utensileria Toninelli" hanno riempito la chiesa parrocchiale di Caravaggio.

Ai funerali di Degani la città si è stretta alla famiglia

I caravaggini non hanno dimenticato la gentilezza e la generosità che per 52 anni Beniamino ha riservato a chiunque varcasse la soglia del suo negozio. Stamattina il feretro è stato accompagnato nel suo ultimo viaggio da una folla di parenti, amici, clienti e semplici conoscenti che non sono voluti mancare alle esequie celebrate nella chiesa parrocchiale alle 9.30 dal parroco don Giansante Fusar Imperatore. In questi giorni, dopo l'improvvisa scomparsa del 66enne, la sorella Luisella, il cognato Barberino, la nipote Laura e i tutti i familiari hanno sentito il calore della città, che non li ha lasciati soli.

"Ha costruito rapporti al di là del semplice guadagno"

Nell'omelia il sacerdote ha sottolineato le grandi doti umane di Beniamino, un uomo con il cuore in mano.

"Anche il nostro fratello Beniamino ha dovuto arrendersi alla morte - ha esordito  -ha combattuto la sua malattia nella consapevolezza di fare tutto quello che poteva per vincere il male che segna la nostra esistenza, ma a un certo punto ha dovuto cedere, all'ultimo minuto in un certo senso. Il nostro riunirci qui tutti insieme è espressione di solidarietà verso le sofferenze dei familiari ma è anche del fatto che la sua morte ha segnato l'intera comunità: se siamo in tanti non è soltanto perché è mancato in età ancora relativamente giovane, ma perché ha saputo fare impresa mettendo la sua passione, il suo tempo e il suo lavoro al servizio della comunità con l'attenzione a costruire rapporti che andavano al di là del semplice portare a casa un guadagno per la sua attività, le due cose non sono necessariamente in contrapposizione e l'ha saputo dimostrare".

Dopo la cerimonia funebre, il feretro ha proseguito la sua marcia verso il cimitero cittadino, dove è stato tumulato.

Leggi di più sul Giornale di Treviglio in edicola venerdì 17 marzo.