Femminicidio della 23 enne Yana Malaiko, quinta udienza del processo

La giovane donna che ha vissuto a Romano è stata brutalmente uccisa dall'ex fidanzato il 20 gennaio del 2023 a Castiglione delle Stiviere.

Il processo

Si è tenuta giovedì al Tribunale di Mantova la quinta udienza del processo per il femminicidio di Yana Malaiko. Unico imputato, per l’uccisione della giovane ucraina di 23 anni che in passato aveva vissuto a Romano, è l'ex fidanzato Dumitru Stratan, attualmente in carcere. Il 20 gennaio 2023 Stratan, dopo aver commesso l'omicidio, ha nascosto il corpo di Yana all'interno di un trolley, seppellendolo poi in una strada campestre tra Castiglione delle Stiviere (MN) e Lonato del Garda (BS). In aula, tra le parti tecniche, era previsto l’esame del dottor Gianni Spoletti, Criminologo Forense e consulente tecnico dell'avvocato Angelo Lino Murtas, difensore di parte civile di Oleksandr Malaiko, padre della vittima.

L'esame  del criminologo

Il dottore Spoletti ha presentato una dettagliata ricostruzione dei fatti, evidenziando gli elementi che dimostrerebbero la premeditazione del crimine e delineando il profilo criminologico di Stratan. Assente in aula Oleksandr Malaiko, il padre di Yana, che a causa delle forti emozioni e del dolore provocato dalla rivisitazione dei tragici eventi ha subito un peggioramento delle condizioni di salute, impedendogli di essere presente. Assente anche l’imputato Dumitru Stratan che ha scelto di non presenziare neanche a questa udienza dopo le precedenti. Presenti invece i membri dell'associazione Y.A.N.A You Are Not Alone ODV, il fidanzato di Yana, Andrei Cojocaru, e una piccola rappresentanza dei cittadini di Castiglione delle Stiviere, a dimostrazione del sostegno e della solidarietà della comunità locale verso la famiglia della vittima.

Y.A.N.A.

"La testimonianza del dottore Spoletti aggiunge ulteriore peso alle prove contro Dumitru Stratan, delineando un quadro sempre più chiaro della brutalità e della premeditazione del crimine - ha detto Francesco Porrello presidente dell’associazione Y.A.N.A You Are Not Alone ODV - Tuttavia, la ridotta copertura mediatica solleva interrogativi sull'attenzione riservata a casi di femminicidio e sulla necessità di un maggiore impegno da parte della società e dei media nel dare voce alle vittime e alle loro famiglie. Il processo proseguirà a settembre, con la speranza che la giustizia faccia il suo corso e che la memoria di Yana Malaiko venga onorata nel modo più giusto possibile".

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