Disastro ferroviario di Pioltello, si tornerà in Aula a quattro anni esatti dal deragliamento
Dieci gli imputati: per uno, Ernesto Salvatore, presentata una seconda richiesta di patteggiamento a quattro anni di reclusione.
Si tornerà in Aula il prossimo 25 gennaio 2022, a quattro anni esatti dal disastro ferroviario avvenuto a Pioltello che oltre al ferimento di centinaia di passeggeri, costò la vita a tre donne che si stavano recando come ogni giorno al lavoro. Durante la prossima udienza il giudice Luisa Savoia scioglierà la riserva riguardo la richiesta di decine di associazioni di costituirsi parti civili nel procedimento che vede imputati tra gli altri anche dirigenti e dipendenti di Rfi, la stessa Rete ferroviaria italiana (che è anche responsabile civile) e l’ex ad Maurizio Gentile, ora commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e A25.
La richiesta delle associazioni
Il gup del Tribunale di Milano Anna Magelli, durante l'udienza preliminare aveva ammesso 64 passeggeri e solo due associazioni come parti civili: la Filt-Cgil e Medicina Lombardia. Ieri, a Milano per la prima udienza del procedimento, moltissime organizzazioni sono tornate a chiedere di essere accolte come parti civili. Tra queste l'Anmil, Codici Lombardia e il sindacato OrSa.
Tre vite spezzate
Le accuse sono gravissime: disastro ferroviario colposo, omicidio e lesioni colpose. Di quella tragica mattina il ricordo resta ancora vivissimo. Moltissimi passeggeri rimasero coinvolti e feriti nell'incidente che coinvolse il treno regionale 10452 partito a Cremona e diretto a Milano. Sulla carrozza tre, la più colpita, viaggiavano anche le tre vittime Ida Milanesi di Caravaggio, Pierangela Tadini di Misano e Alessandra Pirri di Capralba, che come ogni mattina stavano raggiungendo il loro posto di lavoro.
Richiesta di patteggiamento per Salvatore
Sono dieci gli imputati a processo. Ieri, però, la posizione di Ernesto Salvatore, responsabile del Nucleo manutentivo lavori di Treviglio, è stata stralciata dopo aver presentato una nuova richiesta di patteggiamento (la prima che chiedeva una condanna a 3 anni e 6 mesi era stata respinta) per 4 anni di reclusione. A decidere se accoglierlo o meno sarà, il prossimo 4 novembre, il collegio presieduto dal giudice Alessandro Santangelo.