Dimessa per due volte morì per colpa di un ossicino: “In ospedale niente esami specifici”
A processo per omicidio colposo due dottoresse dell'Asst Franciacorta: in aula le parole dei consulenti del pubblico ministero.
In aula ieri le parole dei due consulenti (due medici di Verona) del pubblico ministero. Alla sbarra due dottoresse dell’Asst Franciacorta per la morte di Rosa Pesenti. La donna, di Calcio, era morta dopo aver ingoiato un ossicino durante un pranzo domenicale in famiglia.
Rosa Pesenti morì per colpa di un ossicino
“La paziente non andava dimessa, le dottoresse avevano a disposizione elementi per capire che i dolori erano causati da un corpo estraneo – hanno spiegato i due consulenti, professore e dottoressa dell’Università di Verona – Non sono state effettuate né gastroscopia né Tac”.
Hanno parlato per circa un’ora i due medici, rispondendo alle domande del pubblico ministero e della difesa in merito al decesso di Rosa Pesenti, residente a Calcio, morta a 64 anni nel marzo del 2015 dopo mesi di agonia. Le due dottoresse, che nel 2014 lavoravano al Pronto soccorso di Chiari, devono rispondere di omicidio colposo. La donna, dopo aver ingerito un ossicino durante un pranzo domenicale, era stata due volte dimessa dall’ospedale di Chiari.
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