Cosa cambia

Da oggi Lombardia in zona gialla: obbligo della mascherina all'aperto

Nessun'altra restrizione: al chiuso è sufficiente esibire il Green pass rafforzato.

Da oggi Lombardia in zona gialla: obbligo della mascherina all'aperto
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Era scritto: già prima di Natale la situazione epidemiologia in Lombardia non faceva ben sperare. Con i contagi in continuo aumento e sempre più posti letto occupati negli ospedali l'ingresso in zona gialla era solo questione di tempo. Vero è che, non si tratta della zona gialla a cui eravamo tristemente abituati: le limitazioni in questo caso, sono pochissime, quasi nulle dato che l'obbligo della mascherina anche all'aperto era già stato introdotto dal Pirellone.

La Lombardia è in zona gialla

Come dichiarato, lo scorso 31 dicembre, dal presidente della Regione Attilio Fontana, a partire da oggi, 3 gennaio 2022, la Lombardia entra in zona gialla insieme a Sicilia, Lazio e Piemonte affiancandosi a Liguria, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Calabria, Marche e le province
autonome di Bolzano e Trento.

I parametri che hanno decretato il cambio di colore sono: incidenza settimanale dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti uguale o superiore a 50 casi, tasso di occupazione dei posti letto ospedalieri nei reparti ordinari al 15%, tasso dei posti letto occupati nelle terapie intensive al 10%.

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Le regole in zona gialla

L’unica differenza dalla zona bianca? L’uso obbligatorio della mascherina, anche all’aperto (che di fatto lo è già). Non si parla, invece, di coprifuoco e di numero massimo di commensali allo stesso tavolo nei ristoranti e bar (che prima era di 4 persone): al chiuso è sufficiente esibire il Green pass rafforzato, come vale in tutto il resto d’Italia. Un campanello d’allarme che vuole incentivare il rispetto delle regole per evitare un futuro ingresso in zona arancione.

Due regioni ed una provincia autonoma in bilico

A rischiare il passaggio in arancione la prossima settimana sono Liguria Calabria e la provincia autonoma di Trento. In zona arancione le restrizioni sono dedicate a chi non è possessore di green pass rafforzato che non potrà uscire dal proprio comune di residenza se non per motivi di "lavoro, necessità, salute o per servizi non sospesi ma non disponibili nel proprio comune", accedere agli impianti di risalita delle piste da sci e ai centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi.

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