Covid-19, timido rallentamento in Provincia, ma Treviglio e Romano restano le aree più critiche
Il punto settimanale con Ats: "E' presto per rilassarsi". E da lunedì arrivano i tamponi rapidi nelle aree della provincia più colpite.
Timidi segnali di schiacciamento della curva epidemiologica fanno ben sperare l'Ats e i sindaci bergamaschi sullo sviluppo del contagio da Coronavirus nelle prossime settimane. Ma occorrono "serenità e prudenza". Soprattutto per la Bassa e l'Isola, ancora tra le zone più colpite.
I dati di mercoledì: Treviglio supera Bergamo0
"Ma è presto per rilassarsi"
Questo il riassunto della videocall di oggi tra l’Agenzia di Salute di Bergamo, il Consiglio di Rappresentanza e i sindaci della Bergamasca. A presentare i numeri è stato Alberto Zucchi del Servizio Epidemiologico Aziendale di ATS.
“Il trend prosegue con un aumento lineare di natura contenuta rispetto alle altre province. Abbiamo timidi segnali di raffreddamento della curva, ma guardiamo al dato con grande precauzione – ha spiegato il dottor Zucchi - La popolazione sta rispettando in modo rigoroso le norme di legge e i consigli di buon senso. Possono esserci sobbalzi statistici quotidiani, ma siamo fiduciosi”. Dal dottor Zucchi un appello: “Non roviniamo tutto: è presto per rilassarsi”.
Pronto soccorso in condizioni normali a Bergamo
“La situazione è abbastanza tranquilla per quanto riguarda gli accessi: i numeri sono sotto controllo – ha confermato Massimo Giupponi, direttore generale di ATS Bergamo - Uno dei dati più interessanti riguarda i Pronto Soccorso: gli accessi sono in media con gli altri anni nello stesso periodo, quindi non c’è pressione sulle nostre strutture ospedaliere”.
...ma difficile nelle altre Province
I numeri degli accessi nelle altre province invece "sono assolutamente elevati e stanno mettendo in difficoltà soprattutto la rete dei servizi ospedalieri". “Sta succedendo quello che è accaduto a marzo e ad aprile a Bergamo - spiega ancora Giupponi - Per questo occorre assoluta accortezza”
Altri 730 posti letto negli ospedali bergamaschi, poi altri ancora
Come già anticipato ieri, Ats ha chiesto agli ospedali bergamaschi di mettere a disposizione della rete regionale 730 ulteriori posti letto. Al momento, a Treviglio e Romano in particolare sono già circa duecento i pazienti Covid ricoverati, una grande fetta dei quali provenienti da Milanese e Brianza. "Probabilmente potremo trovare altri 100/150 posti letto da attivare in caso di necessità” ha aggiunto Giupponi, riferendosi al totale dei posti letto in provincia.
Nella Bassa arrivano i tamponi rapidi
Proprio per la Bassa e l'Isola partiranno da lunedì nuovi screening con i tamponi rapidi. “Partiremo lunedì a effettuare i primi sulle strutture sociosanitarie dei territori più colpiti (Bassa e Isola) – ha anticipato il DG Giupponi - Va avanti la programmazione dei tamponi rapidi anche sugli altri setting: scuole e territori. Abbiamo chiesto la disponibilità dei medici di medicina generale ad effettuarli e la risposta che sta arrivando è positiva: c’è un numero importante di disponibilità. Stiamo verificando dove vogliono farli: tra quanti hanno risposto finora (450) il 15% è disponibile a stare nel proprio studio, il 50% chiede un posto esterno e un 30/35% valuterà dove farli. Intanto come ATS Bergamo stiamo verificando le sedi da attivare in raccordo con le Asst ed i Comuni”.