Covid-19, da lunedì è zona rossa. Ospedali, sospese le operazioni non urgenti a Treviglio e Romano
I ricoveri a Treviglio e Romano sono a quota 138. Ridotte attività chirurgiche e ambulatoriali non urgenti, per non distogliere il personale dai reparti Covid-19 e dalla campagna vaccinale
Rimandate le operazioni chirurgiche e le visite specialistiche non urgenti. Altri quaranta posti nei due reparti Covid-19 di Treviglio e Romano, dove i ricoveri, oggi, venerdì, sono arrivati a quota 138. Così gli ospedali della Bassa bergamasca si preparano al picco della terza ondata di Covid-19, che sta arrivando. Mentre la Lombardia da lunedì 15 marzo sarà ufficialmente zona rossa.
Zona rossa in Lombardia, cosa cambia
La conferma è arrivata per bocca del presidente Attilio Fontana, a margine della riunione tra Governo e Regioni. "La Lombardia purtroppo si prepara a diventare zona rossa – ha spiegato -. Mi auguro che sia l’ultimo sacrificio chiesto ai nostri cittadini. Questo virus ha purtroppo due caratteristiche: è più veloce e attacca i giovanissimi".
Spostamenti: torna l'autocertificazione
Resta in vigore il divieto di circolazione durante il coprifuoco, dalle 22 alle 5 del mattino successivo. È vietato qualsiasi spostamento anche all’interno del proprio Comune di residenza, se non per comprovati motivi di lavoro, salute o prima necessità. Tradotto, anche per uscire di casa servirà l’autocertificazione.
Decade la deroga che consente a massimo due persone di andare a trovare parenti e amici una sola volta al giorno entro i limiti del coprifuoco.
Sono vietati anche gli spostamenti verso le seconde case, se non per comprovate esigenze legate a gravi situazioni di necessità o urgenza.
Tutte le scuole chiuse
Sarà sospesa l’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, quindi anche delle scuole dell’infanzia e degli asili nido (oggi aperti). Resta garantita la possibilità di svolgere le lezioni in presenza per gli alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali
Negozi, bar e ristoranti
Vengono chiusi tutti i negozi al dettaglio, ad esclusione di quelli che vendono generi alimentari o di prima necessità. Rimangono aperti quindi farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai. Chiuderanno anche le attività legate ai servizi alla persona, come parrucchieri, barbieri e centri estetici. Bar e ristoranti potranno restare aperti ma solo con servizio da asporto (entro i limiti del coprifuoco) e con il servizio a domicilio. Nei negozi potrà andare solo una persona per nucleo famigliare. Si potrà fare attività motoria e sportiva all’aperto, ma nelle vicinanze della propria abitazione
Ospedali, aumentano i ricoveri
Anche gli ospedali cominciano ad essere affaticati, anche perché parte del personale è impiegato nella campagna vaccinale. A Treviglio e Romano, ad esempio, si sta già riducendo l'attività chirurgica e ambulatoriale non urgente. L'obiettivo è non distogliere il personale dai reparti Covid-19 e dalla campagna vaccinale
"Entro venerdì dovremo ampliare i reparti, arrivando a un totale di 160 posti, e contemporaneamente anche ricominciare a limitare le attività non urgenti - ha spiegato il direttore generale Peter Assembergs - Dovremo ridurre le operazioni differibili, ma anche l'attività degli ambulatori per le prestazioni classificate come non urgenti, quelle che non devono essere effettuate entro dieci giorni. Per queste, invece, potenzieremo la capacità. Gli altri, invece, dovranno purtroppo aspettare. Questo ci consentirà di impegnare il personale sanitario nei reparti Covid-19 e nella campagna vaccinale, che deve necessariamente andare veloce. Il rischio, com'è noto, è che se la tiriamo lunga possano svilupparsi altre varianti".
Anche la Terapia intensiva avrà più posti: si arriverà nei prossimi giorni a 17 nuovi posti letto
I ricoveri per Covid a Treviglio e Romano
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