Coronavirus e stress traumatico: come superare l'ansia di queste ore - I 15 CONSIGLI
Un decalogo di Ats Bergamo e degli esperti di stress traumatico.
Sonno, cibo, attività fisica, lavoro. La vita di ciascuno di noi, in questi giorni, sembra ribaltata da cima a fondo. Le misure contro il contagio da Covid-19 sono pesantissime e stringenti e hanno un effetto importante anche sulla nostra salute psichica. Così come le notizie, spesso tragiche, che ci arrivano da ogni parte.
I consigli di Ats e degli psicologi dello stress traumatico
Ats Bergamo e associazione EMDR - una rete senza scopo di lucro che riunisce professionisti che si occupano di stress traumatico - hanno stilato in questi giorni una sorta di decalogo di indicazioni e suggerimenti per superare queste settimane nel migliore dei modi possibili. Già nei giorni scorsi avevamo pubblicato un articolo con alcuni consigli su come parlare di Covid-19 ai bambini. Oggi i consigli sono quindici e riguardano anche e soprattutto gli adulti e in particolare gli anziani e i pazienti fragili. Dal sonno agli hobby, dalle relazioni all'informazione quotidiana. Insomma, un "vademecum" per trascorrere questo periodo, se non proprio serenamente, almeno il meno dolorosamente possibile. Sfoglia la gallery per leggere i consigli.
Sfoglia la gallery: 15 suggerimenti per questi giorni
Mantieni il più possibile le tue abitudini. Il "fare" allenta le tensioni: continua a cucinare se ti piace cucinare, svolgi piccoli lavoretti, leggi un buon libro, occupati della casa o dell'auto.
Attività fisica: qualche semplice esercizio di ginnastica in casa (utile anche la cyclette) può aiutarti a tenerti in forma.
Spegni la TV, la radio e il web. Scegli un solo momento al giorno, lontano dal riposo notturno, per informarti e il canale attraverso il quale vuoi farlo.
Mangia nel modo più regolare e salutare possibile.
Parla e passa del tempo con la famiglia e gli amici. Si può comunicare anche in modi diversi. Fatti spiegare da chi sa già farlo come videochiamate o come usare WhatsApp.
Parla dei problemi con qualcuno di cui ti fidi. Scegli le persone con le quali avere un confronto positivo. Le emozioni positive aiutano!
Ricordati di conversare di altro. Racconta la tua infanzia ai tuoi nipoti, come si passava il tempo senza tablet, giochi elettronici e internet.
Aver paura è normale. La paura che ti porta a seguire le indicazioni che ti vengono date dai medici, come non uscire e isolarti, è una paura protettiva: ascoltala
Riposati adeguatamente: attività rilassanti serali possono aiutarti a ritrovare la serenità per il sonno.
Segui le norme igieniche consigliate dal Ministero della Salute.
Se tu stai bene e continui a stare bene anche tutti quelli intorno a te saranno sollevati.
L'informazione è importante, meglio consultare solo fonti istituzionali: Ministero della Salute, Istituto Superiore di Sanità e ATS.
Stare in casa ti viene richiesto come contributo per aiutarti e per aiutare.
Seguire le indicazioni in maniera precisa ti permette di aiutare non solo conoscenti, amici e parenti, ma anche tutti gli operatori e i soccorritori che stanno lavorando per chi ha maggiori bisogni di assistenza.
In questi giorni potresti sentirti isolato o abbandonato, avvertire solitudine, irritabilità o confusione, ansia e pensieri ricorrenti. Queste reazioni sono il modo attraverso cui la tua mente sta reagendo allo stress.