Chi era Petri, il 17enne di Cortenuova travolto e ucciso a Ghisalba
Studiava alla Scuola per lavorare nell'agroalimentare di C.Cerreto, era a casa in questi giorni per la festa di Treviglio
Un ragazzo solare ma ligio al dovere, con una passione bruciante per l'agricoltura e per la sua campagna. Una passione di quelle che si possono avere soltanto a 17 anni, quando il domani è una pianura sterminata di speranze da seminare. Ma per "Petri" - così tutti a Cortenuova chiamavano Razvan Petrisor Andries - il domani si è invece spento lunedì sera, sulla provinciale Francesca di Ghisalba. Travolto e ucciso, mentre tornava a casa sulla sua moto da Enduro, da un'automobile che forse stava effettuando un sorpasso. È morto così, Petri. Nell'ennesima schianto mortale sulla provinciale che taglia la Bassa da ovest a est, e che spesso, troppo spesso, è ancora teatro di incidenti anche fatali.
Studiava a Treviglio, era a casa per la Madonna delle Lacrime
L'ennesimo, agghiacciante incidente costato la vita a un ragazzino è avvenuto sul lungo rettilineo tra Ghisalba e Mornico, poco prima della mezzanotte di lunedì. Studente dell'Istituto per lavorare nell'agroalimentare di Castel Cerreto, aveva trascorso la giornata di lunedì con amici, dato che a Treviglio le scuole erano chiuse per la festività della Madonna delle Lacrime. Ne aveva approfittato per incontrare alcuni amici, e lunedì sera stava tornando dalla località Villanuova tra Ghisalba e Martinengo. Era in sella alla sua moto da enduro, una Beta 125: anche questa era una delle sue passioni. I genitori - la mamma Irina e il compagno Fiorenzo Micheli - lo aspettavano a casa, in via Riva a Cortenuova, accanto alla chiesa parrocchiale. Ma a casa non è mai tornato.
"Usciva raramente, era un ragazzo davvero ligio al suo dovere e alla campagna - così lo ricorda, straziata da dolore, la sorellastra Valentina - Era molto maturo per la sua età: un ragazzo con la testa sulle spalle: pensava a studiare, e sognava di lavorare nell'agricoltura. Un'azienda di Santa Maria l'avrebbe anche assunto a breve...".
Ancora non è stata fissata la data del funerale
Originario della Romania, in Italia era arrivato quando aveva solo tre anni. Perfettamente integrato, come del resto tutta la sua famiglia, aveva frequentato le scuole dell'infanzia e primaria a Cortenuova, le medie a Romano di Lombardia e poi, da quattro anni, le superiori al Cerreto di Treviglio. Ancora non è noto quando si terranno i funerali: la data non è stata ancora fissata in quanto la Magistratura non ha ancora "liberato" la salma.