Ghisalba

Chi era Diego Sangalli, il 17enne di Ghisalba morto ieri in montagna

La passione per la montagna e per la musica, oltre che per il calcio. E una tragedia che lascia senza fiato

Chi era Diego Sangalli, il 17enne di Ghisalba morto ieri in montagna
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Un ragazzo appassionato di montagna, di musica e di sport. Un ragazzo solare e vulcanico, che a 17 anni, ricordano i genitori, riusciva a farti sorridere e a far passare ogni cruccio. E un ragazzo sfortunato, tradito da una montagna che conosceva come le sue tasche. È una tragedia che spezza il fiato, quella di Diego Sangalli, il 17enne di Ghisalba che ieri pomeriggio, domenica 1 ottobre, è morto scivolando in un canalone durante un'escursione in solitaria sul pizzo Porola, sul versante ovest dell'alta Val Seriana.

Precipitato in un canalone sul monte Porola: muore Diego Sangalli

"Un rifugio che conosceva a memoria - raccontano sotto shock i genitori, mamma Agnese e papà Roberto, alla camera ardente allestita a Ghisalba, nell'abitazione di via Cagnola. "Domenica ci siamo sentiti alle 8 di mattina, ed era già quasi arrivato in vetta - raccontano - Aspettavamo una sua chiamata per le 11.30: doveva essere a Ghisalba entro le 14 perché doveva andare a seguire il corso da insegnante di catechismo con don Simone. Quando alle 14 non l'abbiamo visto rientrare, e non rispondeva al telefono, abbiamo cominciato a chiamare il rifugio Merelli al Coca, preoccupati. Non l'avevano visto salire: probabilmente era passato la mattina, molto presto: era partito alle 4.30. Ci ha rassicurati: stava percorrendo un giro piuttosto lungo ed è normale che in quota i cellulari non prendano. Ma lui era uno preciso e puntuale. Temevamo che fosse successo qualcosa".

E infatti, il destino l'aveva aspettato sul sentiero. Nonostante la splendida giornata di sole, asciutta, e nonostante conoscesse quei sentieri come le sue tasche, lungo il sentiero è scivolato finendo in canalone. Precipitato, è morto sul colpo. A ritrovarlo senza vita, in serata, sono stati i vigili del fuoco durante un sorvolo in elicottero.

L'Inter, il basso tuba, la passione per la montagna

Le sue passioni era il calcio e la musica: grande interista, aveva giocato per anni nella squadra dell'oratorio di Ghisalba, poi alla Forza e Costanza di Martinengo per diversi anni, alla Tritium e anche alla Trevigliese, per un anno. Su Instagram, una foto dell'anno scorso lo ritrae nelle sue montagne, a sventolare sorridente la bandiera nerazzurra, dopo un'altra escursione.

Il sogno del Conservatorio

Il vero, grande e potentissimo sogno di Diego, però, era la musica: suonava il bassotuba, uno strumento tanto appassionante per lui quanto poco "main stream". Sia nella banda di Ghisalba che in diverse altre formazioni, il tuba e la musica classica gli facevano, da anni, battere il cuore. Recentemente aveva suonato anche all'inaugurazione di Bergamo-Brescia capitale della cultura. "Quest'estate a luglio ha preteso di andare a vedere la Turandot, a Torre del Lago: una passione viscerale, la sua, nata alle elementari" continua la madre.

Una tragedia imponderabile

La via normale per la vetta del monte Porola è un sentiero lungo e complesso, ma Diego conosceva bene quella valle: la famiglia aveva una casa a Valbondione e lui batteva i sentieri delle Orobie orientali fin da bambino. Cinque ore e mezza di salita, attraverso il rifiugio Merelli al Coca, poi il lago Coca e l'omonimo passo. La vetta, quinta per altezza delle orobie bergamasche, sfiora i tremila metri.

"Non era un sprovveduto: andava a Valbondione fin da neonato... - ricordano i genitori - Avendo una casa in quel paese, frequentava quelle montagne ogni anno".

Dopo un anno a liceo "Federici" a Trescore Balneario, aveva scelto di frequentare il "Don Milani". Il sogno, però, era di frequentare il liceo musicale, di cui pure aveva superato l'esame di ammissione. Dopo gli anni del Covid, aveva finalmente deciso di seguire il suo sogno e aveva concluso gli studi al musicale del Secco Suardo di Bergamo. Si era da poco iscritto al Conservatorio, dove avrebbe voluto laurearsi.

La camera ardente è stata allestita nell’abitazione di via Cagnola 9 a Ghisalba. I funerali di Diego Sangalli saranno celebrati mercoledì pomeriggio, in paese. Oltre ai genitori, lascia nel dolore la sorella Gloria, ventenne, e un intero paese che non si dà pace per una tragedia assurda e priva di senso.

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