Caldo record, boom di richieste di intervento al 118, anche in Bergamasca
Intanto, ieri a Treviglio si è sbriciolato il record massimo di temperatura registrata in almeno tredici anni.
Il caldo record di questi giorni non fa male solo all'umore. Sono aumentati infatti anche gli interventi del 112, diffusi ieri dalla Centrale operativa Areu (Agenzia regionale emergenza urgenza). A giugno e luglio 2022, la media di richieste di intervento è più alta in tutta la Regione rispetto alla media degli interventi richiesti nello stesso periodo nel corso degli anni 2019, 2020 e 2021. Ma la colpa è (anche) del Covid. Intanto, ieri a Treviglio si è toccato il record massimo di temperatura registrata almeno negli ultimi tredici anni: più di 38°C.
Da 700 a 800 interventi al giorno
Nell'area Bergamo-Brescia-Sondrio, Areu rileva che si è passati da una media di 700 richieste di intervento giornaliere registrata nell'ultimo triennio a una media di 850 chiamate giornaliere negli ultimi due mesi dell'anno in corso.
Sul resto del territorio lombardo, il picco maggiore viene registrato, comprensibilmente, sui territori di Milano e Monza-Brianza, dove si è passati dalle 1.500 chiamate giornaliere degli anni scorsi alle 1.800 di quest’anno; sui territori di Varese, Como e Lecco, invece, da 550 chiamate giornaliere alle 700 attuali; infine, sulle province di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova l'aumento si è arrivati alle 600 richieste d'intervento medie al giorno attuali contro le 500 del triennio passato.
I fragili sono più esposti al caldo e al Covid
"Quanto osservato ha due diverse motivazioni: da una parte le temperature più elevate rispetto alla media stagionale, dall’altro la prevalenza di pazienti Covid più alta rispetto a quella degli anni precedenti. La popolazione più frequentemente soccorsa, per motivi non traumatici, è quella fragile, ovvero composta da soggetti di età superiore ai 65 anni affetti da patologie croniche».