Verdello

Avvocato arrestata in Kenya: assolta, ma non può ancora tornare in Italia

"Processo rinviato al 5 febbraio, non ho più nessuna speranza di poter tornare a breve in Italia"

Avvocato arrestata in Kenya: assolta, ma non può ancora tornare in Italia
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Assolta: prima importante vittoria per l’avvocato verdellese Rita Duzioni che dal 28 dicembre scorso si trova in Kenya, impossibilitata a far ritorno a casa a causa di un processo a tratti assurdo.

Arrestata in Kenya

A intentare la causa penale era stata Chetrin Gelmi, la manager del resort di Flavio Briatore «Lion in the sun» che si trova a pochi passi dal residence dove Duzioni trascorre parte dell’anno. Lì, proprio fuori dal cancello di Adamson Place, lasciato aperto da una delle guardie che sorvegliano l’abitazione, lo scorso 18 aprile, Gelmi è stata morsa al polpaccio da uno dei cani che a sua volta, però, aveva ricevuto un calcio dalla donna spaventata che potesse aggredire il suo cagnolino.

Risarcimento stabilito in 3mila euro

Un primo accordo di risarcimento che sembrava aver chiuso subito la vicenda si è trasformato, invece, in una causa penale con Duzioni arrestata e trattenuta in Kenya in attesa del processo e la richiesta spropositata di risarcimento con 3milioni di scellini, circa 17 mila euro.

"Sono stata assolta difendendomi da sola - ha raccontato Duzioni - adesso andiamo avanti con la causa civile dove il giudice, però, ha stabilito come valore massimo 500mila scellini, circa 3mila euro".

Cifra che l’avvocato 58enne ha già offerto a Gelmi che invece ne avrebbe chiesti più del doppio.

"Ho consegnato il libretto della mia auto che vale il doppio del valore stabilito per la causa, nella speranza che basti a farmi rilasciare il passaporto e rientrare a casa".

Udienza slittata al 5 febbraio

La decisione del giudice, che era attesa in settimana è però nuovamente slittata.

"Processo rinviato al 5 febbraio - ha fatto sapere Duzioni - Non ho più nessuna speranza di poter tornare a breve in Italia".

Nel frattempo Duzioni ha intentato una causa contro l’avvocato di Gelmi che l’avrebbe aggredita fisicamente in Aula e contro la stessa manager bresciana per estorsione.

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