Ats Bergamo: ecco dove sono andati mascherine, camici, guanti, ossimetri... DATI
Mascherine: la fetta maggiore è stata distribuita ai sindaci, seguono medici di base e Rsa, dove ancora si lamenta scarsità di dispositivi.
Sono oltre 200mila i dispositivi di protezione individuale che Ats Bergamo ha distribuito dal 28 febbraio al 29 marzo. Oggi, l'azienda ha pubblicato una rendicontazione sulle consegne effettuate verso le strutture sanitarie del territorio e in particolare verso medici di base, continuità assistenziale e case di riposo.
Le mascherine
Camici, tute, guanti...
Anche grazie a Fondazione della Comunità Bergamasca e Diakonia
"Questi DPI sono arrivati ad ATS anche grazie alle donazioni di realtà associative del territorio (ma non solo), con un significativo intervento da parte della Fondazione della Comunità Bergamasca e dell’Associazione Diakonia onlus" fa sapere Ats.
Ats Bergamo, la conta dei dpi
Nel dettaglio, la fornitura distribuita dall'Agenzia territoriale consisteva a marzo in 166mila e 85 mascherine chirurgiche, 18mila e 866 maschere FFP2, 3456 camici o tute, 670 saturimetri, 4200 confezioni di gel per le mani, 6482 paia di guanti, 1018 copricapo, 670 sovra scarpe, 720 occhiali.
Medici di base e pediatri
Medici di base e pediatri hanno ricevuto circa un quarto delle forniture: 54mila. Altri 5.294 dpi sono andati alla continuità assistenziale e agli ambulatori pediatrici. La fetta maggiore è stata distribuita all’Ufficio Sindaci per gli Ambiti. In totale si parla di 71mila mascherine chirurgiche, 1.200 maschere FFP2, 2.000 camici o tute, 2mila paia di guanti, 300 occhiali.
Alle Unità Speciali di Continuità Assistenziale ne sono andati 4.772, alle unità di Continuità Assistenziale Diurna 1.122 DPI, 11mila e 900 per gli operatori dell'Assistenza domiciliare integrata, 1800 (mascherine) per le comunità socio sanitarie per disabili e per le residenze sanitarie assistenziali per disabili.
Case di riposo ancora in sofferenza
Alle case di riposo del territorio, infine, sono stati distribuiti 46mila e 200 dispositivi: 44mila e 800 mascherine chirurgiche e 1400 maschere FFP2 in particolare. Ancora poche, tuttavia, secondo quando denunciato in queste settimane da diversi dirigenti delle strutture del territorio, dove il virus è entrato e sta mietendo decine di vittime ogni settimana.
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Un'ondata di donazioni: da Cesvi 700mila pezzi
Bene ricordare che non sono i soli dispositivi di protezione consegnati alle strutture bergamasche: stanno arrivando in queste settimane diverse donazioni da parte di decine di enti, che si sommano a quelle recuperate tramite Ats. Per fare un esempio, Cesvi ha fornito in queste settimane 700mila dispositivi di protezione, oltre 500 ventilatori ed altre attrezzature mediche fondamentali acquistati tramite le Basi di pronto intervento umanitario delle Nazioni Unite grazie a una raccolta fondi di caratura nazionale. Grazie al contributo di privati cittadini e di molti personaggi del mondo della cultura dello spettacolo e dello sport, Cesvi ha raccolto e investito circa 4 milioni di euro per progetti legati all’emergenza Covid.