Continuano a lavorare anche in queste ore drammatiche i reparti di Pronto soccorso di Treviglio e Romano. E' infatti falso il contenuto di un messaggio che sta girando abbondantemente in queste ore sui social network e in particolare su WhatsApp, in cui si "sconsiglia" di recarsi nei Pronto soccorso della Bassa.
"La fake news non è altro che una
mala interpretazione della DGR n. 2906 dell’8 marzo 2020, che ha decretato, solo per alcune patologie di alta complessità, l’accentramento verso
hub di riferimento, dedicando
una parte importante di tutti gli altri ospedali alla cura specifica dei pazienti colpiti dal Coronavirus" spiega l'Asst in una nota.
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Pronto soccorso restano aperti
"I Pronto soccorso degli altri ospedali, Treviglio e Romano compresi, proseguono incessanti l’accettazione di tutti i cittadini, soprattutto gli autopresentati, che continuano ad essere curati, operati, guariti con passione e dedizione" spiega l'Asst in una nota. Resta valido comunque l'invito a NON presentarsi in Pronto soccorso se si hanno sintomi da Coronavirus. Resta invece operativo come sempre il reparto per il resto delle casistiche per le quali ci si rivolge normalmente a un Ps. L'ortopedia e la sala gessi, per fare soltanto un esempio, sono funzionanti e sicure.
Medici e infermieri, eroi veri
Il Giornale di Treviglio, RomanoWeek e CremascoWeek hanno raccolto e raccontato decine di testimonianze di affetto e vicinanza agli eroi di questi giorni: medici e infermieri, che da settimane stanno lavorando a turni insostenibili per salvare vite a chi ne ha bisogno. Da ieri, venerdì 13 marzo, è per questo aperta l'iniziativa "Medici e infermieri, eroi veri": un appello del circuito Netweek a tutti i nostri lettori, per dare una voce sola a questo immenso "Grazie" collettivo. Partecipare è gratuito, basta un minuto. Basta spedire una foto, un messaggio, un video su WhatsApp, al numero
334 2899132