Ghisalba

Un raduno di bolidi e una cena in memoria di Nicolas Rubagotti

Due eventi benefici per finanziare la «Casa sollievo» per bimbi malati terminali nata a Milano nel 2019 voluta con forza dai genitori del piccolo

Un raduno di bolidi e una cena in memoria di Nicolas Rubagotti
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Una cena benefica organizzata a Ghisalba sabato scorso al ristorante «Anteprima», così come il raduno di auto e moto messo in piedi il 22 ottobre scorso, rappresentano un altro passo avanti nella raccolta fondi «Nel ricordo di Nicolas».

In memoria di Nicolas Rubagotti

Finanziare l’équipe pediatrica della «Fondazione Vidas» e la «Casa sollievo» per bimbi malati terminali che ha costruito a Milano nel 2019. Questa la mission dell’associazione «Nel ricordo di Nicolas» di Chiari, e anche Ghisalba ha fatto la sua parte. Una bella storia di solidarietà, in cui si è impegnato anche Oscar Redolfi, di Mornico, che è tra gli organizzatori dei due eventi.

"La compagna di mio fratello è la sorella di Nicolas, così ho conosciuto la sua triste storia e l’enorme impegno che la famiglia ha affrontato fondando l’associazione che da otto anni lavora per racimolare risorse a favore dell’hospice pediatrico - ha spiegato - Prima di questo in Lombardia non esistevano strutture di accompagnamento per i familiari di bambini colpiti da mali incurabili. Sono situazioni drammatiche, dove i genitori si sentono abbandonati a se stessi e non sanno come muoversi da soli a casa, perché serve personale specializzato... e anche in ospedale è psicologicamente terribile trovarsi in mezzo ad altri piccoli pazienti e vedere il proprio bimbo non farcela. Ho deciso di impegnarmi anch’io in questa campagna e domenica 22 ho dato vita a un raduno di auto e moto, il “Tuning day”, mentre sabato scorso ho invitato tutti coloro che hanno partecipato a quell’evento a prendere parte a una cena benefica, sempre a Ghisalba, allargando l’invito anche ad autorità civili e militari del territorio".

A rispondere presente per l’Amministrazione comunale è stata la vicesindaca Bruna Sassi, mentre per l’Arma dei carabinieri il comandante della stazione dei carabinieri di Martinengo maresciallo Giovanni Ranieri.

L’hospice pediatrico nato nel 2019 lo si deve proprio all’impegno dei genitori di Nicolas, Fabiana Armici e Agostino Rubagotti, e di quelli di Davide Grillo, di Milano, anche lui vittima di un cancro a sei anni.

"I due bambini si sono conosciuti al Centro nazionale Tumori di Milano - ha spiegato Giovanna Pasquinelli, cugina di Nicolas, membro e volontaria dell’associazione "Davide il drago” - sono diventati amici e così i loro genitori".

Così sono nati i sodalizi «Davide il drago» e «Nel ricordo di Nicolas».

"Dopo la scomparsa dei piccoli, le due famiglie si sono rivolte alla Fondazione Vidas, che aveva già in mente di realizzare un hospice pediatrico in Lombardia, viste le richieste e dal momento che, nonostante i finanziamenti regionali, non ce n’era nemmeno uno - ha concluso Pasquinelli - Quello di Milano lo si deve a loro. Hanno spinto molto e i dubbi si sono dissipati  l’idea ha preso corpo e alla fine la struttura è stata edificata. L’hanno dopo la Regione l’ha accreditata. Una spesa ingente, sostenuta da un mutuo, da lasciti privati e dalle donazioni di tante associazioni come le nostre. I servizi mano a mano si stanno ampliando e sono in grado sempre meglio di sostenere le famiglie".

Famiglie travolte da uno tsunami.

Nicolas Rubagotti

La storia di un bambino morto a sei anni

Un bimbo bellissimo, che un destino funesto ha voluto strappare senza pietà dalle braccia della giovane mamma e dal papà a soli sei anni. Un tumore al cervello ha spento la luce che brillava nei suoi occhi vispi e il suo meraviglioso sorriso, tale e quale a quello della madre. La sua scomparsa nel giugno 2014 è stata una tragedia che ha segnato profondamente la città di Chiari, nel Bresciano. Ma l’anima di Nicolas non se n’è mai andata, è ancora qui, il suo ricordo è più vivo che mai grazie ai genitori che hanno deciso di trasformare il loro devastante dolore in sollievo per altri bambini aggrediti da mali incurabili, e in aiuto concreto per altri genitori segnati dal medesimo calvario. Con loro parenti, amici e tante persone che hanno messo in campo cuore ed energia. È così che in questi anni si è sviluppata un vera cordata di solidarietà ed è nata l'associazione «Nel ricordo di Nicolas» impegnata nel campo delle cure palliative pediatriche.

"Sono 35mila l’anno i bambini che hanno bisogno di cure palliative pediatriche e quindi di un hospice o di un’équipe dedicata 24 ore su 24 - ha spiegato Pasquinelli - in tutt’Italia sono solo sei gli hospice pediatrici".

Tanti gli amici che negli anni hanno sostenuto e continuano a sostenere l’attività dei sodalizi, raccogliendo fondi con diverse iniziative, com’è stato per quelle messe in campo a Ghisalba.

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