Tavolo degli adolescenti di Treviglio, si chiude il quinto anno di attività
Numerosi gli appuntamento organizzati nel corso dell'anno, a supporto anche dei genitori e degli educatori

Il Tavolo adolescenti del Comune di Treviglio è giunto al quinto anno di attività.
Tavolo degli adolescenti
Sorto per iniziativa di Maria Nicoletta Sudati, Garante dell’infanzia e dell’adolescenza del Comune (una figura voluta dal Comune di Treviglio, uno dei pochi non capoluogo di regione né provincia a istituirla), il Tavolo degli adolescenti ha dato vita a un “Patto educativo territoriale di comunità” con lo scopo di confrontare attività e promuovere iniziative a sostegno del ruolo genitoriale e dei giovani del territorio. Vi fanno parte rappresentanti dei consultori Asst-Bg Ovest e Agape, delle Forze dell’ordine, della Pastorale scolastica e della Pastorale giovanile, della scuola capofila della formazione di Ambito, della NPI infantile, del Sistema integrato zero-sei, del Dipartimento salute mentale e dipendenze Asst, della Fondazione Portaluppi, di Fili intrecciati e di Risorsa Sociale Gera d’Adda. Al Tavolo hanno partecipato negli incontri con scadenza pressoché mensile, sempre con assidua e attiva presenza, anche il Sindaco Juri Imeri, la sua vice Pinuccia Prandina e l’assessore ValentinaTugnoli.
Numerosi appuntamenti
Anche quest’anno, il Tavolo ha promosso numerosi appuntamenti nel filone di “Adolescenti che fare” aperto a suo tempo nella nostra cittadina con la “Scuola genitori” di Daniele Novara. Questo quinto anno è culminato con un importante momento formativo per genitori e operatori dell’educazione con la conferenza di Massimo Recalcati al gremito Auditorium Same, e con l’incontro per 600 studenti delle superiori con il fisico di fama mondiale Federico Faggin. Spesso ci sono audizioni di ospiti al Tavolo per una possibile collaborazione, come quella per esempio con l’Associazione sportiva Modanesi o con il professor Linguanti, docente dell’Istituto Salesiani, appassionato di cinema che accompagna gli studenti alla costruzione di corti.
Confronto e collaborazione
Il Tavolo ha continuato, così, una progettazione di coordinamento fra le agenzie educative che si occupano di genitori e di adolescenti e giovani, in un clima ricco di riflessioni, di confronto e di collaborazione per dar vita ad azioni comuni per le famiglie, la comunità, la società che si prende l’impegno educativo e attua azioni pedagogiche.
In una società in cui sembra che la fragilità dei giovani sia sempre più diffusa (gli accessi a interventi di soccorso e cura per adolescenti sono aumentati in modo esponenziale nell’ultimo triennio) e in cui il ruolo genitoriale sembra aver perso peso, diventa importante dare attenzione ai nostri ragazzi e ragazze e supportare le famiglie a riprendere compiti di riferimento e proposte educative, in quel difficile equilibrio tra dare autonomia e offrire guida. Il Tavolo sta contribuendo a questa direzione, ma intende mettere in risalto anche quante famiglie siano grande risorsa per i propri figli e quanti giovani siano futuro positivo per la società, con uno sguardo realista ma anche costruttivo.
Un grande evento il 20 settembre
Se ci vuole un villaggio per educare un bambino, come dice il noto proverbio africano, Treviglio sta dimostrando di voler costruire quel villaggio, anche a partire dagli spazi per i più piccoli. Per questo, un prossimo appuntamento dedicato alle famiglie sarà sabato 20 settembre 2025 al Parco del Roccolo dove associazioni ed enti del territorio, con l’organizzazione di Familyper, proporranno letture, musica, giochi, spettacoli, esperienze concrete per l’infanzia. Come ci ricorda Janusz Korczak, prendersi cura dei piccoli richiede impegno, speranza e rispetto: “Dite: è faticoso frequentare i bambini. Avete ragione. Poi aggiungete: bisogna mettersi al loro livello, abbassarsi, inclinarsi, curvarsi, farsi piccoli. Ora avete torto. Non è questo che più stanca. E’ piuttosto il fatto di essere obbligati ad innalzarsi fino all’altezza dei loro sentimenti. Tirarsi, allungarsi, alzarsi sulla punta dei piedi. Per non ferirli”.