Spino

Padre e figli salvano 500 pesci dalla roggia in secca

Poche settimane fa l'analogo intervento sulla roggia "Merlo giovane"

Padre e figli salvano 500 pesci dalla roggia in secca
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Nuovo maxi recupero di pesci dai canali in secca a causa della perdurante siccità: questa volta il volontario Stefano Zanardelli ha salvato oltre 500 pesci dalla roggia Bontempa di Spino d'Adda.

Papà e figli al lavoro per salvare i pesci della "Bontempa"

L’operazione di salvataggio si è svolta in cinque fasi, tutte concentrate nel corso d'acqua che per diversi tratti, purtroppo, risulta pieno di rifiuti. Grazie all’aiuto di un piccolo gruppo di volontari, poche settimane fa Stefano aveva salvato i pesci della roggia "Merlò Giovane". Questa volta non ha potuto contare sullo stesso numero di aiutanti, ma ad accompagnarlo nell'impresa c’erano i figli Yari e Mattia, che seguendo le orme del papà, hanno toccato con mano i metodi e le competenze necessarie per salvare la fauna ittica in pericolo.

«Le specie recuperate sono principalmente cavedani e barbi, che rispetto alla roggia “Merlò Giovane” abbondavano rispetto a vaironi, sanguinerole e ghiozzi, comunque presenti ma in quantità minore - ha raccontato Stefano - Gli interventi si sono svolti in cinque giornate e nelle ultime due è stato effettuato un recupero più meticoloso dei pesci di piccola taglia come ghiozzi e vaironi, che precedentemente era difficile recuperare per via del livello dell'acqua troppo alto».

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