Orti comunali, a Treviglio c'è spazio anche per i disabili
Tre degli otto appezzamenti di via Castolda senza assegnazione andranno a portatori di handicap
L'Amministrazione di Treviglio ha deciso di riservare ai disabili tre degli orti comunali di via Castolda. Il regolamento prevede che la richiesta possa essere avanzata anche da associazioni o gruppi.
Orti comunali
"Il Comune ha investito 50 mila euro per la sostituzione delle 55 casette in legno degli orti comunali - ha spiegato l'assessore ai Lavori pubblici Basilio Mangano - Otto degli appezzamenti risultano al momento inutilizzati, quindi si è deciso di pubblicare un bando di assegnazione (scadenza il prossimo 24 novembre, ndr). Tre orti, in collaborazione con l'assessorato ai Servizi sociali, verranno concessi a persone disabili". Per i restanti cinque orti, il bando è disponibile sul sito del Comune. Per partecipare bisogna essere pensionati o privi di un'occupazione lavorativa e non bisogna essere proprietari di altri terreni. Inoltre, è necessario essere residenti a Treviglio da più di un anno. A parità di requisiti si darà la precedenza a chi ha l'indicatore Isee più basso. Il canone di locazione è di 100 euro annui (primo anno gratuito e spese per il contatore dell'acqua a parte) e la concessione dura sei anni rinnovabili.
Un luogo di aggregazione
"In questi anni l'Amministrazione ha posto grande attenzione agli orti comunali - ha aggiunto il responsabile del Suap (Sportello unico attività produttive) Luigi Fenaroli - In vista dell'assegnazione degli otto appezzamenti rimasti senza concessionario, si è deciso di mettere mano anche al regolamento, prevedendo l'assegnazione di tre orti a persone disabili. Per favorire l'aggregazione e la socializzazione, è stato previsto un punteggio più alto in caso di presentazione di domanda da parte di associazioni o enti che si occupano di disabilità. In questo modo possono prevedere anche questo tipo di attività".
"Grande sensibilità"
"Sono molto soddisfatta che tre orti comunali siano stati riservati a persone disabili, perché denota una grande sensibilità - ha commentato l'assessore ai Servizi sociali Pinuccia Prandina - Oltre all'attività di semina e raccolta dei frutti del lavoro, sarà un percorso di partecipazione e cittadinanza attiva, ma soprattutto di inclusione sociale per persone svantaggiate. Abbiamo anche ricevuto i complimenti di Anffas (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) quando è venuta a sapere della nostra iniziativa".