Oratorio dell'Assunta, parte il progetto "Pombioli Augmented Experience"
Creerà percorsi di visita inclusivi della chiesetta grazie ai 10mila euro del Bando "I Luoghi del Cuore" 2023 stanziati dal Fai e da Intesa Sanpaolo
L'Oratorio dell'Assunta di Calvenzano è tra i "Luoghi del Cuore" del Fondo per l'Ambiente Italiano e Intesa San Paolo che nel bando 2023 ha ottenuto un finanziamento da 10mila euro per la sua valorizzazione. Sta per partite il progetto di valorizzazione "Pombioli Augmented Experience. Per un’arte multimodale e inclusiva" proposto dalla parrocchia di Calvenzano, Diocesi di Cremona, che prevede la creazione di percorsi di visita inclusivi, integrati con quello tradizionale.
Multimedialità e inclusività in arrivo all'Oratorio dell'Assunta
È in corso la realizzazione del progetto di valorizzazione dell’Oratorio della Beata Vergine Assunta di Calvenzano. L’intervento, sostenuto dal FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS e Intesa Sanpaolo con un contributo di 10mila euro, assegnato sul Bando "I Luoghi del Cuore" nel 2023, prevede la creazione di percorsi di visita inclusivi, integrati con quello tradizionale, adatti a persone con diversabilità, anche cognitive e/o intellettive complesse. L’Oratorio di Calvenzano è uno dei quattro siti lombardi selezionati ritenuti idonei a ricevere un contributo al bando 2023 insieme ad altri 19 progetti in altre 12 regioni italiane. Il progetto di valorizzazione "Pombioli Augmented Experience. Per un’arte multimodale e inclusiva" proposto dalla parrocchia di Calvenzano, Diocesi di Cremona, prevede la creazione di percorsi di visita inclusivi, integrati con quello tradizionale. L’intento è un ampliamento dell’offerta di visita, mirato a coinvolgere le molte realtà locali che si occupano di persone con disabilità in un’ottica di accessibilità, inclusività, e fruibilità multimodale dell'arte. Il nuovo percorso di visita si affiancherà a quello tradizionale mediante la realizzazione di supporti fisici e digitali facilmente e autonomamente fruibili da persone con diversabilità. Nello specifico verranno realizzati: un modellino 3D e una planimetria in rilievo del bene, posti su un pannello introduttivo della storia della chiesa, in font ad alta leggibilità e traduzione in braille; delle tavolette tattili in rilievo con le sei scene più interessanti degli affreschi dell’artista cremasco Tommaso Pombioli (Crema, 1579-1636), corredate da una didascalia in font ad alta leggibilità e traduzione in braille; degli olfattoria contenenti essenze e profumazioni rievocative dei cicli pittorici della chiesa; un video con la narrazione del bene abbinato alla traduzione in lingua dei segni, che potrà fungere da guida per ciechi e non udenti, fruibile tramite QR code e tag di segnalazione posti sul pannello introduttivo e sulle tavolette tattili; infine, dei libretti cartacei in Comunicazione Aumentativa Alternativa, volti a raccontare i passaggi salienti della vita di Maria e le scene raffigurate negli affreschi, e racconti brevi per i più piccoli.
Nuove esperienze di visita
Il tutto è stato possibile grazie al confronto e alla collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi - Sezione Provinciale ENS di Bergamo e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti APS-Onlus sezione territoriale di Bergamo. Questa collaborazione ha consentito a Massimo Lari, filmaker dal precedente progetto, di effettuare le riprese adeguate per la traduzione nella lingua dei segni (LIS); a Susy Gabellini, voce narrante anche nella precedente edizione, di prepararsi al racconto; alla ditta "3dArcheoLab" di predisporre i materiali necessari alla realizzazione del progetto per le visite inclusive; ai volontari del Fai di formarsi ed addestrarsi per le nuove modalità di visita che utilizzeranno tutti e cinque i sensi e non solo gli occhi, come accaduto sino ad oggi. Oltre a raggiungere il più ampio spettro possibile di visitatori, grazie al nuovo percorso di visita sarà possibile per tutti vivere un'esperienza piacevole a contatto con l'arte, con stimoli sensoriali con i quali sperimentare diversi approcci comunicativi. La visita diventerà così un’occasione di condivisione, di incontri e di scambi reciproci, che migliorano la qualità dell’esperienza delle persone e favoriscono la crescita di una cultura sempre
più inclusiva.
L'Oratorio dell'Assunta nel Censimento Fai dal 2020
L’Oratorio dell'Assunta di Calvenzano era già stato votato al Censimento 2020, raccogliendo circa 2.500 voti e aveva presentato al bando un progetto per un nuovo impianto d’illuminazione, che era stato ammesso ma non finanziato per esaurimento dei fondi a disposizione. Grazie alla capacità del comitato di capitalizzare la visibilità ottenuta durante il censimento, il progetto d’illuminazione aveva ottenuto l’approvazione della Soprintendenza ed era stato realizzato. Nel 2022 il comitato "Alpini per la Chiesetta di Calvenzano", che ha coinvolto la Parrocchia, le scuole, le associazioni e gli enti del paese con il supporto del Gruppo Fai della Bassa Bergamasca, si è attivato nuovamente per la raccolta voti in occasione dell’undicesima edizione del censimento "I Luoghi del Cuore" con l’obiettivo di far conoscere l’Oratorio e aumentarne la possibilità di fruizione da parte del pubblico. Grazie ai 6.978 voti raccolti è stato possibile candidare un progetto al Bando per la selezione degli interventi che Fai e Intesa Sanpaolo lanciano dopo ogni censimento. Il progetto è stato accolto, ha ottenuto il contributo de "I Luoghi del Cuore".
Cenni storici sulla chiesetta di Calvenzano
L'Oratorio della Beata Vergine Assunta è una chiesa rurale di pregio immersa nei campi della Bassa bergamasca e conserva gli affreschi
seicenteschi dell’artista cremasco Tommaso Pombioli. Situata lungo il Cammino di Sant’Agostino che conduce al Santuario Santa Maria del Fonte di Caravaggio, probabilmente rappresentava un semplice edificio devozionale, una sorta di edicoletta sacra poi diventata un Santuario dedicato al culto della Vergine nel tardo Cinquecento. Non si hanno notizie oggettive riguardo la fondazione dell’Oratorio a causa di un incendio che distrusse gli archivi parrocchiali del paese. I documenti più antichi rimasti sono le relazioni delle visite pastorali della prima metà del Seicento. Nel 1603 il Vescovo Speciano la descrive come una semplice "chiesa campestre" con una struttura simile a quella odierna: una navata, un portico, un altare cinto e da una cancellata ferrea, ora scomparsa. La chiesa venne arricchita nel 1623 con gli affreschi di Tommaso Pombioli, detto il "conciabracci", a decorare le pareti della navata, del presbiterio e la controfacciata. Gli affreschi, restaurati nel 2000, si possono raggruppare in cinque cicli: La vita di Maria, le Sante intercessorie, gli emblemi mariani, le Sibille e i Profeti, gli Angeli musicanti e cantori. L’opera si conclude con la controfacciata, dominata nella parte superiore dalla grandiosa Strage degli Innocenti.
L’Oratorio dell'Assunta si pone come un museo a porte aperte, emblema dell'antica civiltà rurale bergamasca. In particolare, gli affreschi, con cartigli in volgare, erano destinati all’alfabetizzazione dei fedeli, mentre il porticato esterno fungeva come luogo di riparo, per pellegrini e braccianti. Questi ultimi sfruttavano il parapetto sud del porticato, visibilmente consumato, come pietra cote.
Il Fai e le visite guidate
La chiesetta, aperta fino al 2023 ogni terza domenica del mese, da maggio (in occasione della celebre festa di Calvenzano nota come "Pröma de Mac") sino a ottobre grazie ai volontari Fai e agli Apprendisti Ciceroni dell’Istituto dei Salesiani di Treviglio. Dal 2024 è visitabile nelle ore serali per sfruttare al meglio il nuovo impianto di illuminazione la cui intensità viene regolata scenograficamente tramite dispositivo elettronico. La nuova luce e le scene che vengono evidenziate seguono le diverse modalità di narrazione che ogni volontario mette in campo coinvolgendo emozionalmente i visitatori nel racconto della vita di Maria.
"Il Fai ha scelto di sostenere insieme a Intesa Sanpaolo il progetto di valorizzazione per l’Oratorio della B.V. Assunta di Calvenzano sia per la sua qualità sia per il grande impegno e la capacità di fare rete della comunità locale. Il comitato che riunisce la Parrocchia e numerose associazioni ha coinvolto in maniera attiva anche le scuole, con la creazione di un vero e proprio circuito di valorizzazione - commenta Federica Armiraglio, Responsabile Fai per il programma "I Luoghi dei Cuore" -. Siamo lieti, inoltre, che I Luoghi del Cuore abbia svolto a Calvenzano il suo ruolo fondamentale di "innesco" di una serie di effetti virtuosi, che le realtà locali hanno saputo cogliere con efficacia: nel 2020, pur senza il contributo del Fai, la partecipazione al censimento ha trainato la ricerca di fondi che hanno portato a un primo importante intervento, con l'illuminazione della chiesa; la ricandidatura del Bene ha fatto crescere ulteriormente l'attenzione, arrivando al progetto che oggi prende avvio. Grazie alla capacità e all'intraprendenza del Comitato, si auspica che la realizzazione di questo articolato progetto inclusivo di valorizzazione porti a una maggiore conoscenza della chiesa, accresca l’interesse del pubblico e attragga localmente sempre più visitatori.”
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