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Morengo al giro di boa: "Ora lavoriamo per via San Salvatore e le scuole". Ferma la nuova logistica

Giro di boa per l’Amministrazione  di Signorelli. Un'intervista di metà mandato

Morengo al giro di boa: "Ora lavoriamo per via San Salvatore e le scuole". Ferma la nuova logistica
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Giro di boa per l’Amministrazione  di Morengo guidata da Amilcare Signorelli: dopo poco più di due anni, il sindaco fa il punto sul proprio mandato, tra presente e futuro di Morengo. Se nel corso dell’ultimo Consiglio comunale il primo cittadino Amilcare Signorelli aveva colto l’occasione dell’approvazione del rendiconto di bilancio 2020 per ricordare quanto realizzato nell’anno della pandemia, in una recente intervista si è sbilanciato anche sugli interventi futuri e sulle possibilità che potrebbero riguardare il Comune nei prossimi anni.

Nonostante la pandemia, lo scorso anno sono stati realizzati diversi interventi.

Esattamente. Abbiamo chiuso l’anno con un avanzo di Amministrazione, soprattutto grazie ai numerosi fondi ricevuti da Governo e Regione. Abbiamo infatti ricevuto 768mila euro e abbiamo chiuso l’annualità con 584mila euro d’avanzo. Tra le varie cose, abbiamo ridotto del 50 percento la parte variabile della Tari per le utenze non domestiche, portato avanti bandi per l’erogazione di contributi a nuclei familiari (50mila euro) e per misure urgenti in aiuto a imprese e liberi professionisti (24mila euro), per il sostegno delle spese scolastiche (50mila euro) e per la solidarietà alimentare (28mila euro). Abbiamo inoltre fornito sostegno al Cre e messo in sicurezza per la fruizione in periodo di pandemia gli edifici scolastici. Per tutto questo ringrazio gli assessori e i dipendenti comunali, oltre a volontari e associazioni che si sono prodigati per aiutare amministratori e cittadini. Grazie a tutti per il lavoro svolto.

Tra i prossimi interventi ci sono via San Salvatore e le scuole...

Sì. Per entrambi gli interventi ci siamo già affidati a professionisti per la redazione dei progetti, che dovremmo aver pronti a breve con i relativi costi. L’intervento alla scuola per l’adeguamento antincendio speriamo di riuscire a farlo durante l’estate per non creare disagi agli studenti. Per il resto, poi, interverremo come già annunciato sugli attraversamenti dell’ex Sp591 e sull’adeguamento antincendio anche del centro civico, oltre che sulla messa in sicurezza di via San Salvatore. Questi sono gli interventi certi, poi attendiamo nel corso di questo mese gli esiti dei bandi a cui abbiamo preso parte.

Bandi che, se vinti, garantirebbero grossi investimenti?

Decisamente. Ci sono in gioco il milione di euro che abbiamo richiesto per l’ampliamento della scuola dell’Infanzia e i 500mila euro che speriamo di ricevere per la rigenerazione del plesso scolastico sotto l’aspetto sismico, energetico e per la manutenzione straordinaria. Quest’ultima cifra verrebbe integrata con centomila euro di fondi comunali. Ultimo, ma non ultimo, aspettiamo l’esito del bando per la riqualificazione dei centri storici, per il quale riceveremmo in caso di aggiudicazione 900mila euro per intervenire sul centro e avviare la questione piazza.

Si parlava anche della possibilità di insediamento di una logistica in paese. Il discorso si è fermato?

Al momento possiamo dire di sì. A febbraio 2020 è pervenuta una proposta che riguarda l’area della Maggiolina, ma è rimasta ferma con il sopraggiungere della pandemia. Non dimentichiamo che dal 2017 si sta rivedendo il Pgt, che ora dovrà essere adeguato ai piani provinciali e regionali. Andrà dunque valutata la compatibilità tra i vari documenti, anche se ad oggi le proposte di insediamento sono ancora in fase di stasi e discussione/valutazione.

Molti investimenti sono stati destinati alla manutenzione delle scuole, come mai? Si esclude la costruzione di un nuovo plesso?

Personalmente ritengo che ciò si debba a una politica sbagliata condotta negli scorsi anni. Ristrutturare le scuole non significa precludersi la possibilità, qualora ci fosse l’occasione, di avere in futuro un nuovo edificio e di destinare l’attuale, a norma e ristrutturato, ad altri utilizzi. Nel breve e medio periodo, però, bisognava garantire sicurezza e spazi adatti agli studenti, mentre l’impressione è che la precedente Amministrazione abbia trascurato l’edificio scolastico con la convinzione di costruirne uno nuovo, salvo poi non riuscirci e restare con una scuola ferma agli anni ‘70. L’esigenza di ampliamento della materna, invece, è stata dettata più che altro dalla diversa necessità di spazi dovuta alla pandemia.

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