Una cena speciale in onore delle pallavoliste ucraine. L’evento si è tenuto mercoledì pomeriggio al McDonald’s di viale Manzoni a Treviglio ed è stato organizzato dal titolare Giuseppe Leoni. Le atlete, invitate per una settimana e accolte da famiglie locali, hanno trascorso alcuni giorni di allenamento con la squadra di Treviglio, in vista del torneo di sabato alla palestra Rossini, promosso dal sindaco Juri Imeri.
“Siamo molto felici di essere a Treviglio, la gente e le famiglie ospitanti sono amichevoli e gentili – ha commentato una delle ragazze – Staremo qui ancora sette giorni e siamo soddisfatte dell’esperienza che ci è stata offerta”.
Dall’incubo della guerra allo scambio sportivo con Treviglio
Nonostante parlassero solo ucraino, le ragazze si sono integrate perfettamente, rispondendo all’intervista con entusiasmo e curiosità.
L’iniziativa nasce quasi per caso: alcuni insegnanti di storia, spinti dalla guerra, hanno creato un’associazione per sostenere le istituzioni ucraine. Dopo vari contatti, fu la città di Leopoli a rispondere, e col tempo l’iniziativa è cresciuta fino a diventare una rete internazionale che organizza missioni umanitarie, scambi culturali e ospita temporaneamente bambini, famiglie e orfani. L’associazione coinvolge diversi comuni del territorio, tra cui Treviglio, Caravaggio, Calvenzano e Casirate.
Durante una missione, le ragazze dei una squadra di volley ucraina hanno chiesto al loro sindaco di vivere un’esperienza significativa in Italia. Una richiesta che è stata accolta: al torneo sarà presente anche il sindaco del loro paese ucraino di origine.
In un momento così difficile, lo sport diventa linguaggio universale di speranza e amicizia. Allenarsi, condividere momenti di normalità e sorridere in circostanze così complesse è una delle forme più grandi di amore. La cena e il torneo rappresentano così non solo sport, ma solidarietà, accoglienza e legami che superano i confini.
L’incontro con l’Asst Bergamo Ovest
Non solo sport, però: una parte della delegazione ucraina arrivata nella Bassa ha visitato in questi giorni anche l’Asst Bergamo Ovest, azienda sanitaria che gestisce gli ospedali di Treviglio e di Romano di Lombardia.
Dopo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia (febbraio 2022), Marco Tibaldini, accademico brignanese, membro del gruppo di esperti che supporta il lavoro dell’organismo europeo «Ohte», ha preso contatto con i colleghi della regione di Leopoli e insieme hanno creato una rete di relazioni internazionali che hanno coinvolto il territorio di Treviglio, Caravaggio e dei comuni limitrofi. Le ragazze in visita all’ospedale cittadino, come da loro richiesta, perché interessate a capire come funziona il sistema sanitario in Italia.
Provenendo da una realtà critica, soprattutto ora in pieno conflitto bellico, l’interesse si è focalizzato sulla parte architettonica dell’edificio, sui percorsi colorati, sull’organico ma anche su aspetti per noi scontati come la presenza del tetto, dei pavimenti e delle finestre in tutta la struttura, o il servizio bar all’ingresso del nosocomio.