In memoria di Pippa Bacca, l'artista di Casirate uccisa in Turchia 16 anni fa
Il sedicesimo memoriale si è tenuto ieri nel golfo di Salò.
In memoria di Pippa Bacca, l'artista di Casirate uccisa in Turchia 16 anni fa, anche quest'anno decine di amici e parenti della giovane casiratese si sono tuffati nel lago di Garda. Era il sedicesimo memoriale «Pippa Bacca», che ieri giovedì 17 agosto 2023 si è tenuto nel golfo di Salò. Ne dà notizia PrimaBrescia.it
Pippa Bacca, sedicesimo memoriale in scena a Salò
La traversata a nuoto (non competitiva) del golfo in memoria di Giuseppina Pasqualino di Marineo , in arte Pippa Bacca, è del resto ormai una tradizione. L'artista, originaria di Casirate d'Adda, venne violentata e uccisa in Turchia nel marzo 2008 da un uomo durante la performance «Spose in viaggio – Brides on tour». Era legata a Salò in quanto, ogni estate, compiva a nuoto il tratto che va dalla spiaggia antistante il cimitero sino a Piazza Serenissima (circa un chilometro).
Una tradizione che si ripete
La famiglia, in primis la madre Elena Manzoni , figlia dell'artista soncinese Piero Manzoni , ha voluto riproporre ogni anno questa nuotata in ricordo della figlia. Ad ogni partecipante è stato consegnato un palloncino verde, il colore preferito da Pippa (definito anche colore pippesco) in suo onore ma anche per segnalare la presenza in acqua. La manifestazione, patrocinata dal comune di Salò, ha visto, come sempre, la presenza della Guardia Costiera attenta a vigilare sulla sicurezza.
L'assassinio di Pippa Bacca in Turchia
La tragedia scosse il piccolo paese della Bassa il 31 marzo 2008. La giovane artista aveva 33 anni ed era partita da alcune settimane per un viaggio-performance dal titolo "Brides on tour", Spose in viaggio. Pippa, con l'amica Silvia Moro, si proponeva di attraversare in autostop 11 paesi teatro di conflitti armati, vestendo un abito da sposa. Una performance per promuovere la pace e la fiducia nel prossimo. Dopo un lungo viaggio attraverso il Medio Oriente avrebbe dovuto arrivare a Gerusalemme, prima del rientro in Italia da Tel Aviv. Non andò così: dopo essersi separata per alcuni giorni dalla compagna di viaggio, in Turchia accettò un passaggio da un uomo, Murat Karataş, che la violentò, uccise e seppellì. Il delitto fu scoperto e l'assassino arrestato qualche giorno più tardi, individuato dalla polizia perché utilizzò il cellulare dell'artista.