Il vescovo Francesco Beschi in città, tra arte e preghiera con don Norberto e don Zaccaria

La Diocesi di Bergamo ha celebrato il suo incontro annuale a Treviglio, il vescovo Francesco Beschi, accompagnato da monsignor Norberto Donghi e da don Zaccaria Bonalumi, che da settembre guiderà la Comunità pastorale Madonna delle Lacrime. La giornata è trascorsa tra tra le visite al Santuario della Madonna delle Lacrime, alla Basilica giubilare San Martino e allo spazio espositivo "La Porta del Cielo" e momenti di riflessione e preghiera.

La Diocesi di Bergamo e il vescovo Francesco Beschi in città

Il Santuario della Madonna delle Lacrime, la Basilica giubilare San Martino e lo spazio espositivo "La Porta del Cielo" hanno ospitato l’incontro annuale della Diocesi di Bergamo. Organizzato nella mattinata di mercoledì 18 giugno, l’evento ha portato in città un folto gruppo di laici e sacerdoti guidati dal vescovo Francesco Beschi, che è stato accompagnato dal parroco uscente monsignor Norberto Donghi, dal suo successore don Zaccaria Bonalumi e da Franco Riz del Consiglio Affari Economici della Comunità pastorale della Madonna delle Lacrime durante la visita dei luoghi simbolo del culto trevigliese, dove non sono mancati i momenti di raccoglimento e preghiera.

"Ringrazio il vescovo Beschi, i suoi collaboratori e tutta la curia di Bergamo, che oggi sono venuti a far visita ai nostri spazi ecclesiali e museali - ha esordito don Norberto -. Siamo onorati di questa scelta, che è un segno significativo di stima nei confronti della nostra comunità cristiana. Credo sia davvero bello che le due diocesi, quella di Bergamo e la nostra di Milano, si stimino vicendevolmente e vivano assieme momenti di condivisione, anche semplici, come quello di oggi".

Il vescovo saluta la comunità con le parole di Papa Leone XIV

Un pensiero questo, ampiamente sostenuto anche da Sua Eccellenza Beschi che, dopo essersi immerso nell'arte e nell’architettura del Santuario e della Basilica, ha donato alla comunità trevigliese le parole pronunciate da Papa Leone XIV durante il suo primo incontro ufficiale con la Conferenza Episcopale Italiana, tenuto martedì 17 giugno nell’Aula delle Benedizioni della Basilica di San Pietro a Roma.

"Desidero esprimere tutta la mia riconoscenza per averci accolto in questa comunità - ha affermato il prelato -. Ho apprezzato l’idea di questa visita, oltre che per l’amicizia con don Norberto, anche perché vedo crescere l’attenzione verso la vita della Chiesa all’interno delle nostre Diocesi, dove sono convinto che ci si possa ascoltare e arricchire a vicenda, condividendo quello che viviamo, a partire dal servizio che rendiamo al Signore Gesù. Nell’incontro con Papa Leone XIV, abbiamo ricevuto quattro indicazioni su come agire all’interno delle nostre comunità. Innanzitutto, siamo stati invitati a favorire l’incontro personale con Gesù attraverso gli strumenti della preghiera e della catechesi. La seconda e la terza indicazione hanno riguardato l’impegno per la pace e l’impegno per la dignità dell’uomo, con il suggerimento di trasformare tutte le nostre comunità in case della pace dove esercitare il perdono e le pratiche di non violenza. Infine, siamo stati esortati a praticare il dialogo, che parte sempre dall’ascolto dei bisogni dell’uomo".

Tali indicazioni sono state accolte anche da don Zaccaria, che dal primo settembre raccoglierà il testimone di don Norberto alla guida della Comunità pastorale Madonna delle Lacrime di Treviglio e Castel Rozzone.

"Sono contento di essere qui oggi - ha chiosato il futuro parroco -. Entro in punta di piedi in questa nuova realtà religiosa, che ancora non conosco fino in fondo. Spero che la gente abbia la pazienza di aspettarmi".