Romano

Il presepe diventa un concept artistico e un concorso per studenti

Domenica è stato inaugurato il presepe artistico “Luce nel mondo” e aperto il virtual contest “Mirabile segno”.

Il presepe diventa un concept artistico e un concorso per studenti
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Domenica a Romano è stato inaugurato il presepe artistico “Luce nel mondo” e aperto il virtual contest “Mirabile segno”.

Il presepe “Luce nel Mondo”

A Romano una luce che rischiara un presepe, grande come una città. “Luce del mondo” è l’opera monumentale, misura 6 metri per 3, che il circolo artistico il “Romanino” come da una tradizione di lunghissima data, ha realizzato per rappresentare la natività. Domenica l’opera è stata inaugurata alla presenza del sindaco Sebastian Nicoli e dell’assessore Chiara Brignoli. Il semidisco dorato si staglia sulla piazza come un sole nascente che porta luce e calore, proprio come Gesù che ogni anno ci ricorda quanto stupore si può provare di fronte a una nascita: la nascita del Messia, la nascita di un nuovo giorno; la nascita di un nuovo sole che porta luce dopo il buio. La “doratura” del semidisco è realizzata con coperte isotermiche (un presidio medicale utilizzato per coprire i pazienti, al fine di stabilizzarne la temperatura). Il materiale vuole ricondurre al senso di calore e di protezione. Coperte, che brillano sugli scogli come gioielli, specchio di un’umanità incagliata, quintessenza di una coscienza che affoga ogni volta che un essere umano è lasciato al suo destino, senza che ciò riesca più a scalfire le nostre impietose certezze. Davanti al semidisco dorato la figura del Bambino.

I realizzatori del circola “Il Romanino”

Questo originalissimo “presepe” nasce utilizzando quindi nuovi metodi e nuove forme che lo caratterizzano e lo rendono peculiare nel suo genere ricercando come fine ultimo la suggestione, o forse, l’evangelizzazione di chi, avvicinandosi come visitatore torna a casa da pellegrino.

“Nessun particolare riferimento, solo tanta voglia di “calore umano” - ha detto il presidente del Romanino, Mirko Rossi - Quel calore “veicolato” dal materiale di cui è composto il semidisco dorato: coperte isotermiche. Un simbolo, nostro avviso, di grande impatto emotivo. Così, a nostro modo, ringraziamo Dio perché ci ha salvato, così come il “Benedictus” recita “ […] per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge, per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell'ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace. Un sole, dunque, che rischiara e che scalda; un “blocco di luce" con il Bambino posto al centro e noi tutti che ripercorriamo con il nostro quotidiano la cita del presepe. Un presepe grande come una città”.

Il contest “Mirabile segno”

In contemporanea all'inaugurazione del Presepe a cura de "Il Romanino" è stata aperta l'iniziativa "Mirabile segno" del contest dei presepi degli studenti romanesi. I giovani artisti rappresenteranno a loro modo, attraverso una tavola pittorica o un disegno, quello che per la Comunità cristiana, è un simbolo centrale che racchiude in sé il Mistero del Natale. Per votare l’opera preferita sarà necessario inquadrare i QRCODE che si trovano sugli alberelli natalizi posti sotto i Portici della Misericordia. Si potrà così accedere alla piattaforma ed esprimere la preferenza. Il vincitore sarà premiato durante la consegna delle medaglie al merito presso Palazzo della Ragione di piazza Roma, venerdì 24 dicembre.

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I presepi contemporanei di Romano

Ma vi ricordate i presepi degli ultimi anni? Idee contemporanee, rappresentazioni non tradizionali ma ricche di significato che ogni Natale hanno dato vita ad accesi dibattiti. E anche per il 2021 non sarà diverso.

Natale 2015: il presepe dei profughi

La Natività, in bianco, è ambientata su un barcone affondato. Realizzata con manichini rivestiti di stoffa e gesso, è sovrastata da archi lignei. Gli sfasciumi della barca distrutta sono invece in compensato marino.

Natale 2016: la scala del paradiso

La scala è la metafora della tortuosa via della salvezza, fatta di dodici scalini. Un'immagine della Natività che assume una progressiva umanizzazione. E' lui, Gesù, che ci accompagna verso la salvezza che tanto cerchiamo: è questo il Natale l'annuncio di ogni nuovo Natale. Un annuncio che lascia senza parole e stupisce, sconvolge tutte le immagini di Dio che abbiamo in testa.

Natale 2017: Lux Vera

Nell'opera, c'è il “capovolgimento” delle convenzioni tra la posizione della stella, che solitamente è in alto, e il Bimbo che è in basso. Un “nuovo ordine” sta ad indicare che la stella è proiezione del Divino. Senza il Divino non c’è stella e dunque luce.

Natale 2018:"In te è la sorgente della vita, quando ci illumini viviamo nella luce"

Una costruzione grezza, un alveo che accoglie come terra il seme (il Bambino), si apre e mostra la Luce che genera altra luce. Nel linguaggio dei Salmi, 'vedere la luce del volto di Dio' significa concretamente incontrarlo come noi qui incontriamo il Bambino.

Natale 2019: il presepe ecologico

L’effetto Greta Thunberg si è fatto sentire anche in città. Una semplice ed essenziale installazione natalizia che vede il Bambino creatore del cielo, riflesso nello specchio e della terra, un vero prato erboso, viene accolto tra Giuseppe e Maria in un ambiente incontaminato, quell’ambiente che non abbiamo saputo e non sappiamo difendere.

Natale 2020: il presepe della pandemia

Nell'opera il presepe diventa invito per una riflessione sulle relazioni, i legami, gli affetti al termine di questo 2020 che tanto ha cambiato il modo di stare insieme, di comunicare, che ha ridefinito valori e significati.

 

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