I nonni a lezione di smartphone dagli studenti dell'Oberdan di Treviglio
I ragazzi sono saliti in cattedra nell'ambito del progetto realizzato in collaborazione con l'Auser cittadina

Lezioni di smartphone per i nonni con dei "docenti" speciali: gli studenti dell'Istituto Oberdan di viale Merisio a Treviglio.
A scuola di smartphone
L'iniziativa è nata dalla collaborazione tra l'Auser di Treviglio e appunto la scuola superiore Oberdan (nella persona del professor Domenico Deluso, che vi si è dedicato in maniera spontanea e gratuita), con la collaborazione di ADAI-Feder manager. La partecipazione di quest’ultima consente al progetto di essere qualificato per la scuola, come Pcto (ex alternanza scuola lavoro) e agli studenti di parteciparvi ottenendo crediti formativi.
Gli studenti diventano prof
La particolarità del progetto sta nel fatto che sono gli alunni delle ultime classi dell'Oberdan a diventare insegnanti di coloro che per età, potrebbero essere i loro nonni. Questi ultimi si sono seduti molto volentieri nei banchi di scuola, tanto che le adesioni al corso hanno superato di gran lunga la disponibilità dei posti (25). E, purtroppo, una quindicina di "alunni" è rimasta esclusa. Seduti tra i banchi, gli "studenti" hanno appreso i rudimenti sull'uso dello smartphone e imparato come destreggiarsi tra icone e Internet.
"A conclusione di queste brevi note, crediamo sia possibile sostenere come questo “corso” sia stata un’opportunità ben accolta, ed un’esperienza di crescita per tutti: organizzatori, alunni e corsisti", ha commentato Maria Conti, referente dell'Auser di Treviglio
Un progetto che si rinnova
Non è la prima volta che Auser e Oberdan collaborano. Già un paio di anni fa gli studenti della scuola trevigliese erano saliti in cattedra per spiegare ai nonni i "misteri" del web e dello smartphone. In quell'occasione erano stati organizzati cinque gli incontri di due ore e i ragazzi avevano tenuto lezioni su come scaricare le applicazioni, sul funzionamento dei social network e delle app di messaggistica quali Youtube, Facebook, Whatsapp e Meet, e anche una lezione sul tema dello Spid e della Cie, con i servizi offerti dalla pubblica amministrazione.