Castel Cerreto, sabato l'inaugurazione del centro polifunzionale
Questa mattina la conferenza stampa per presentare il centro polifunzionale della Fondazione Istituti Educativi Bergamaschi.
Questa mattina la presentazione alla stampa, sabato, invece, la vera e propria inaugurazione del nuovo centro polifunzionale a Castel Cerreto.
I servizi ospitati
Come spiegato dal presidente della fondazione degli istituti educativi di Bergamo Luigi Sorzi, l'edificio accoglierà quattro classi dell'istituto agroalimentare della fondazione Matilde di Canossa, con sede a Caravaggio. Gli spazi della corte dei Massari, invece, già ristrutturati una decina d'anni fa, sono stati dati in affitto a partire dal primo luglio al consorzio Fa, che vi attiverà all'interno servizio per disabilità, spazio autismo e attività laboratoriali contro la dispersione scolastica.
Dimensioni e costi
Si è dunque concluso un investimento costato ben quattro milioni di euro alla fondazione, e non privo di qualche polemica durante la fase di progettazione. Se in un primo momento infatti pareva destinato a essere il nuovo asilo della frazione, il centro appena costruito è stato invece, per scelta del nuovo CdA, destinato a istituto per operatori tecnico-agricoli. Al di là degli spazi interni, all'istituto agroalimentare sono state concesse anche 25 pertiche di terreno sul retro dell'edificio, da sfruttare per le coltivazioni. Ulteriori spazi potrebbero in seguito essere utilizzati per una fattoria didattica e altre iniziative sempre in chiave agricola o didattica.
Ulteriori investimenti
La valorizzazione della frazione trevigliese, però, non finisce qui. La fondazione rappresentata da Sorzi ha infatti annunciato, entro la fine dell'estate, la realizzazione di parcheggi di fronte al nuovo edificio e la creazione di un parco attrezzato per bambini. Oltre a questo, la promessa del presidente è stata quella di intervenire per una ristrutturazione e valorizzazione anche dell'attuale materna.
La casa-museo dei Piazzoni
Ultima, ma non ultima, la fondazione degli Istituti Educativi Bergamaschi ha annunciato anche l'inaugurazione - sempre sabato - di quella che si spera possa diventare col tempo una vera e propria casa-museo sulla famiglia Piazzoni. All'interno, sotto l'attento controllo dell'incaricata Beatrice Bolandrini, sono attualmente esposti i ritratti e i busti lignei e in marmo degli esponenti più importanti della storica famiglia cerretana, che saranno visibili su prenotazione.
Le dichiarazioni
Dopo le polemiche del passato, dunque, tutte le parti sembrano aver trovato la chiave di volta per veder accontentate le proprie richieste: la fondazione è riuscita nel proprio intento di aprire una scuola agroalimentare che si collochi a metà strada tra approccio teorico e pratico, il Comune, con il sindaco Juri Imeri presente alla conferenza, vedrà l'incremento dei servizi offerti alla comunità, della vitalità della propria frazione più caratteristica e la promessa di un intervento nel prossimo futuro anche sulla materna. L'incaricata alla conservazione delle opere Beatrice Bolandrini, invece, ha posto le basi per un'esposizione che spera di poter arricchire e variegare negli anni. Come da lei stessa spiegato, infatti, i reperti artistici e storici in possesso della Fondazione sono sterminati.
Ecco alcune immagini degli spazi che saranno inaugurati sabato:
Da sinistra Elisabetta Pala, coordinatrice dell'istituto agroalimentare, Beatrice Bolandrini e Juri Imeri
L'atrio dell'istituto agroalimentare
Una delle aule destinate ai cento ragazzi che da settembre seguiranno le lezioni a Castel Cerreto
Uno degli spazi dell'edificio, che in futuro potrebbe divenire un laboratorio.
Il terreno a disposizione della scuola.
Il centro polifunzionale visto dall'esterno
Beatrice Bolandrini all'interno della casa-museo.
Juri Imeri e Beatrice Bolandrini all'interno della casa-museo
Un ritratto di Emilia Piazzoni, raffigurata addolorata per la morte del giovane figlio a seguito di un incidente a cavallo
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