Bocciata la proposta di una consulta sulla sicurezza
Ieri sera il Consiglio comunale ha respinto la mozione presentata dalla minoranza di creare un organo comunale sulla sicurezza.
Ieri sera il Consiglio comunale ha respinto la mozione presentata dalla minoranza di creare un organo comunale sulla sicurezza.
La mozione per la consulta
Nel corso dell’ultima seduta consiliare di mercoledì sera, la maggioranza ha deciso di non istituire la consulta della sicurezza. Una proposta arrivata dal gruppo consiliare Antegnate in Comune guidato da Simone Nava, dopo i fatti di sangue avvenuti a maggio, quando un commerciante del paese era stato accoltellato. Venerdì 20 maggio alle 17.10 circa, un uomo incappucciato aveva fatto irruzione in un piccolo negozio in pieno centro al paese, accoltellando il titolare del negozio “Bianchi alimentari”..
La bocciatura
La sindaca di Antegnate, Maria Angela Riva ha motivato così la scelta della sua giunta.
"La consulta per la sicurezza proposta dai consiglieri di Antegnate in Comune, da alcuni spunti, come deve essere la sua funzione propositiva e consultiva, ma non dispone di podestà normative pertanto inidonea ad ogni effetto di legge. - ha detto - Le Forze dell’ordine rimangono l’unico organo riconosciuto con potere esecutivo, se non quella del Sindaco attraverso ordinanze contingibili e urgenti. La collaborazione creatasi con le forze dell’ordine in questo ultimo periodo ha fatto sì che si chiudessero alcune situazioni criminose con il controllo del territorio".
Progetti e finanziamenti
La sindaca ha fatto il punto su quanto realizzato in ambito sicurezza nei primi anni di mandato.
L’Amministrazione comunale, non è mai rimasta indifferente ai problemi della sicurezza, infatti aveva proposto alcuni progetti organizzando delle serate a tema anche per il controllo del vicinato. - ha detto - Erano intervenuti a presentare il progetto i responsabili di altri Comuni dove lo stesso era stato attivato con una buona riuscita e forze politiche che ribadivano la necessità della collaborazione cittadini-Ente. Alle serate proposte l’adesione, purtroppo non era stata quella desiderata. Il progetto è stato più volte integrato e modificato cercando la collaborazione tra i cittadini, ma alla fine nessuno ha preso parte all’ iniziativa e abbiamo accantonato l’idea. Forse ora, visto gli eventi sarebbe auspicabile proporre e promuoverlo. Il Maresciallo Murrone della Stazione dei Carabinieri di Calcio, in aggiunta, si era reso disponibile per una serata di confronto (appuntamento settimanale del mercoledì) durante il quale i cittadini parlavano con le Forze dell’Ordine. Anche questa iniziativa proposta per un anno, è durata solo sei mesi, per mancanza di interesse, durante tutto il periodo una sola persona si era presentata all’incontro".
Implemento delle telecamere
Focus sulla videosorveglianza, che come nel caso del commerciante accoltellato e servito a identificare l’aggressore.
"Le telecamere rimangono comunque uno dei mezzi necessari all’amministrazione comunale per il controllo del territorio. - ha detto Riva - E’ vero abbiamo investito molto in questi anni e stiamo ancora investendo. I filmati prelevati e valutati dalle forze dell’ordine, sono stati fondamentali per l'aggressione a mano armata subita dal nostro cittadino. Quindi, se investiamo tanto nei servizi di videosorveglianza è per il servizio che svolgono. Per quanto riguarda gli agenti di polizia locale è vero, abbiamo una vigilessa in servizio 32 ore. Il secondo agente verrà assunto a 32 ore, quindi a tempo pieno, non part-time come invece è stato dichiarato dalla minoranza. Ricordo ai consiglieri di minoranza che dal 1 gennaio 2022 è in atto una convenzione “provvisoria” con due agenti e un comandante che vigilano su tutto il territorio. L’Amministrazione comunale ha investito molto inoltre nella convenzione del servizio di polizia locale, più di quanto fosse nelle sue possibilità, l’abbiamo fatto perché crediamo in questo progetto e non per i continui solleciti da parte della minoranza, ma perché era ed è un tema a noi caro".