Venerdì 3 febbraio

Domani è la Giornata dei calzini spaiati: un'idea semplice ma dal grande significato

Nata dieci anni fa dall'idea di una maestra del Friuli Venezia Giulia oggi è un appuntamento importante per celebrare le diversità.

Domani è la Giornata dei calzini spaiati: un'idea semplice ma dal grande significato
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Quante volte vi è successo di vestirvi e nella fretta di aver indossato due calzini diversi per accorgervene solo ore dopo? A tutti, dai, non mentite. Beh, domani, 3 febbraio dovremmo farlo tutti: è la Giornata dei calzini spaiati e il messaggio che porta è davvero importante.

Domani è la Giornata dei calzini spaiati

A divertirsi di più saranno di certo i bambini, ma per un giorno possiamo divertirci tutti ricordando, intanto, il fine nobile di questa iniziativa che vuole lanciare un messaggio di accettazione e accoglienza della diversità. E magari riempire i social - per una volta - di colori e messaggi positivi.

Ogni anno anche molte scuole della Bassa partecipano all'iniziativa chiedendo ai bambini di indossare i loro calzini più colorati e ovviamente uno diverso dall'altro. Ecco l'esempio, dello scorso anno, dei piccoli utenti del nido Giragulì di Treviglio. Un modo semplice e divertente per far capire ai più piccoli che la diversità è una ricchezza e che bisogna temerla o allontanarla.

E allora divertiamoci tutti per una volta: inviateci le foto dei vostri calzini spaiati attraverso i canali social di Prima Treviglio: Facebook e Instagram.

"Si spai chi può!"

Su Facebook si moltiplicano le iniziative come quelle della pagina "Si spai chi può!" che invita tutti, domani, a "colorare un po' i piedi, la giornata, il mondo, il cuore per condividere valori come l'Amicizia e il Rispetto per gli altri". Tutto a colpi di #calzinispaiati2023.

L'idea nata in una scuola

Ma da dove nasce l'iniziativa dei calzini spaiati? Beh, non è un caso che l'idea sia nata dieci anni fa proprio in una scuola primaria. A crearla fu Sabrina Flapp, una maestra della scuola primaria di Terzo di Aquileia, in Friuli Venezia Giulia. La docente aveva pensato a questo modo creativo per coinvolgere tutti i bimbi delle elementari: far indossare loro un calzino diverso dall'altro, i più colorati possibile, per lanciare il messaggio di accoglienza verso la diversità, di rispetto, accettazione e solidarietà verso l'altro.

La diversità è bella

E' bastato poco, poi, perché in tempi di social network l'idea divenisse virale in tutta Italia. Il primo venerdì di febbraio oramai da dieci anni i social sono pieni di post con fotografie e video di calze spaiate e sgargianti.
L'evento nasce come metafora della diversità e del fatto che colore, lunghezza, forma e dimensione non cambiano la natura delle cose: sono sempre e comunque dei calzini. Diversità è bellezza, insomma, e aiuta a non sentire il peso della solitudine. Ora più che mai.

 

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